Dopo la serata in cui le opposizioni hanno fatto fronte comune contro il governo “ora attendiamo di vedere il momento memorabile in cui Roberto Ciavatta e Gian Carlo Venturini saranno a braccetto sul Pianello”. Dalla sede di Ssd, i rappresentanti di Adesso.sm usano l’ironia per replicare alle critiche mosse ieri sera a governo e maggioranza dalla sala Montelupo. E non solo: Rf. C10 e Ssd ci tengono a scansare i colpi ribattendo punto per punto alle accuse. In primis, il capogruppo di Rf, Roberto Giorgetti, punta il dito contro una serata “presentata in modo malevole” perchè le categorie che vi hanno preso parte “hanno chiarito che non erano li’ contro il governo”. Nessun fronte comune quindi del mondo economico e sociale contro chi ora governa il Paese, osserva. “Rileviamo piuttosto – prosegue Giorgetti – strane convergenze tra forze politiche che non ci saremmo immaginati di vedere dalla stessa parte”. Né tanto meno in piazza insieme, come l’annuncio di Ciavatta lascia presagire. “Noi come Adesso.sm non facciamo battaglie a priori contro qualcuno – prosegue- ci troviamo al governo in un momento difficile e in 3 mesi abbiamo iniziato a mettere in fila una serie di questioni, alcune delle quali non affrontate e giacenti da parecchi anni”. Inoltre, “non abbiamo mai preteso di avere soluzioni definitive – puntualizza- siamo sempre aperti al confronto dove ci può essere”. Giuseppe Morganti, Ssd, respinge le accuse di immobilismo. “Dire che siamo immobili mi pare assurdo – prosegue – i settori in cui si è aperto l’intervento sono ben 10, tra Tlc, Prg, politica estera, internazionalizzazione, bilancio, incluso il percorso bancario e finanziario – osserva – chi ha fatto tanto in tre mesi?”.
E per rispondere alle recriminazioni rivolte al governo per l’assenza al convegno Abs, “noi non abbiamo confezionato un prodotto a scatola chiusa – sottolinea il capogruppo di Ssd – come la loro relazione di 150 pagine fatta dai consulenti, ma abbiamo indicato che talune decisioni importanti per il Paese devono trovare condivisione con la collettività”. Matteo Ciacci, C10, spiega di aver partecipato dal pubblico alla serata delle opposizioni: “C’e’ stata una forte critica al governo – osserva – ma nessuna proposta sostanziale di intervento è stata fatta ai presenti”.
Anche Ciacci risponde a chi sostiene che in tre mesi non sia stato fatto nulla: “Rispetto alla road map dei primi sei mesi di governo siamo arrivati al terzo mese e non c’è discordanza tra quanto promesso e quello che stiamo facendo”. Invita quindi “a evitare le sterili strumentalizzazioni e a confrontarsi nel merito delle cose”. Elenca poi quanto fatto finora, con la nuova dirigenza Iss, l’operazione verità sui conti pubblici, tlc, Cassa di Risparmio: “Ci sembra poco serio dire che il governo è immobile”. Per Tony Margiotta anche le critiche legate al metodo e alla mancanza di cambiamento sono “inaccettabili”. E ancora “questa coalizione non ha mai detto che dopo tre mesi avrebbe risolto alcuni problemi che ci portiamo dietro da anni”, manda a dire Mario Venturini, Rf. Però “ci stiamo lavorando e certe critiche mi suonano false – prosegue – capirei che dopo un anno un partito di opposizione scende in piazza, ma dopo 3 mesi?”. E ancora: “Come può permettersi poi criticare un governo di 3 mesi – manda a dire al Pdcs – un partito che al governo c’è stato decenni?”. Infine, Jader Tosi, C10, punta il dito contro “il cattivo gusto con cui l’opposizione ha voluto mettere il cappello alle categorie”. Infatti, “tante delle associazioni invitate – fa sapere – si sono dette indignate e strumentalizzate dalla Dc che si è messa a fare populismo”.