Andrea Della Balda sulle bollette non pagate, San Marino Telecom Spa. Per i consiglieri Elena Tonnini e Luca Lazzari

Andrea Della Balda sulle bollette non pagate, San Marino Telecom Spa. Per i consiglieri Elena Tonnini e Luca Lazzari

On.li Consiglieri
Elena Tonnini Movimento RETE
Luca Lazzari Indipendente
Apprendo con stupore ma non con meraviglia, vista la tristissima stagione Politica che da anni imprigiona sammarinesi volenterosi, economia e tutto il paese, che la società di cui sono socio fondatore e Amministratore Delegato, viene citata nella Vostra conferenza stampa quale debitore verso AASS e si cita anche il mio nome quale Presidente della Società, cosa non vera, e tra le persone vicine alla Politica in maniera dispregiativa.
A tal proposito vorrei rendere noto che:
la San Marino Telecom spa è debitrice nei confronti di AASS;
che la San Marino Telecom svolge un pubblico servizio che per regolamentazioni internazionali non può essere interrotto per nessuna ragione proprio per salvaguardia dell’utenza;
che da 9 anni San Marino versa nell’economia sammarinese oltre 2 milioni di euro ogni anno;
che ha impiegato oltre 45 persone in passato e impiega oggi circa 15 persone altamente qualificate;
che dalla sua nascita San Marino Telecom ha potuto maturare solo perdite grazie ai governi che nel frattempo si sono succeduti e alle responsabilità che vanno unicamente attribuite loro per l’inadempienza grave nel non aver concretizzato il piano di sviluppo del settore approvato in sede di Consiglio Generale e adottato con Delibera del Congresso di Stato e parte integrante del contratto stipulato tra Stato e la San Marino Telecom. San Marino Telecom è cosi vicina alla Politica, che ha ricevuto numerazioni internazionali, frequenze disturbate e inutilizzabili, interconnessioni e servizi a prezzi da strozzinaggio, con le quali ha potuto solo maturare milioni ogni anno di perdite e non attuare il proprio piano di sviluppo cosi come non accollarsi il rischio imprenditoriale, mentre invece si addossata interamente il rischio PAESE, quel paese della libertà tanto raccontata nella favola, ma da Politica e regole degne del titolo di Terzo Mondo.
Questo mi sembra sufficiente a testimoniare che né il sottoscritto né qualsiasi altro membro della San Marino Telecom sono legati alla politica, quella intesa dal Vostro comunicato.
Va fatto presente e reso pubblico inoltre, che non più tardi di 10 giorni fa la San Marino Telecom ha incontrato nella sede di RETE una delegazione del movimento, ai quali ho lasciato un mio bigliettino che riporta Amministratore Delegato e non Presidente, fatto presente le criticità che l’hanno portata a continue perdite e sulle inadempienze dei vari governi.
Va inoltre aggiunto che la San Marino Telecom ha varato un piano di sviluppo e ricapitalizzazione che sta procedendo secondo i piani e potrà concretizzarsi una volta che il Governo avrà definito quali siano le vere intenzioni ovvero, sviluppare il Piano Strategico e dare a San Marino Telecom quella capacità di competere come gli era stato concesso oppure rimangiarsi quanto ancora in corso di validità secondo i percorsi legali e istituzionali. Qualora quest’ultima fosse la strada, la Società inevitabilmente sarà costretta suo malgrado a migrare le proprie attività e infrastrutture altrove, e intraprendere le vie legali per i danni fin qui subiti che ad oggi, si aggirano intorno ai 45/50 milioni di Euro.
Per Vostra conoscenza, ma se non ricordo male vi era stato già riferito, la San Marino Telecom ha un patrimonio superiore al suo debito complessivo, ha una infrastruttura ancora moderna edefficiente, pronta ad ammodernarsi al 4G e operare, ma attende solo quanto è di competenza dello Stato, ovvero adempiere ai doveri in contratto senza più raggiri di numerazioni e frequenze farlocchie, degne del più becero degli inganni napoletani.
E’ importante ricordare che la San Marino Telecom per prima ha investito e realizzato una vera infrastruttura di telecomunicazioni presente nel paese, formato decine e decine di persone locali ad una professione mai prima presente in territorio e con un progetto chiaro, aveva l’obiettivo di trattenere 80% della spesa in Repubblica, che al contrario, oggi si trattiene solo il 20% mente il resto patrimonializza in infrastrutture e personale specializzato residente oltre confine.
Ha contribuito con la sua rete, ad affermate la sovranità indipendenza e sicurezza delle comunicazioni sammarinesi, oltre che ad arricchire gli asset presenti in Repubblica.
Il progetto è stato unicamente boicottato da Politici e noti faccendieri a loro legati, quelli che il Vostro comunicato ritiene miei amici, con il supporto di forze esterne a San Marino che non ne vogliono la indipendenza, ma nemmeno hanno il coraggio di aggiungere anche il settore delle telecomunicazioni nella lista di restrizione delle attività da non svolgere a San Marino, altrimenti il protettorato sarebbe troppo chiaro e il contributo da versare più alto. Mentre forse è più comodo lasciare il monopolio e dare contentini a destra e a manca.
In ultimo vorrei suggerire ai firmatari del comunicato, di informarsi meglio prima di giocare al Grande Fratello, facendo nomination tipiche della generazione dei format televisivi immondizia, invitandovi a fare denuncia nelle sedi competenti e non sui giornali denigrando attività serie e impiego specializzato che ogni giorno lavora per dare a San Marino una sua identità e sovranità.
In fine diffido voi e chiunque altro a coinvolgere il mio nome è quello della società che rappresento senza i validi motivi previsti per legge, diversamente sarò costretto a chiedere l’intervento dei legali per tutelare la mia immagine e quella dell’Azienda che sono onorato di rappresentare.
Inoltre, proprio durante l’incontro con RETE, mi ero messo a disposizione per rispondere a domande, non comprendo perché non si sia andato a fondo anche su questa.. Politica e imprenditori devono essere aperti nel parlare e discutere altrimenti è facile creare anche ad arte panico laddove non c’è, e strumentalizzare fatti e persone a proprio piacere calpestando il lavoro di decine di persone e investimenti mai visti a San Marino nel settore. Per prima la Politica deve smettere di usare questi metodi, il buon esempio parte sempre dalla famiglia. Per rappresentare il nuovo e innovare anche la Politica, non bisogna agire da vecchi.
Mi è gradita occasione per dichiarare e ribadire inoltre che, nessun azionista o membro della San Marino Telecom ha versato somme a Politici o alla famosa Fondazione oggetto di inchieste, cosi come nessuno di questi sia coinvolto o compaia nella lista degli indagati di alcuna indagine. Spero possa esserVi di aiuto nello svolgimento del Vostro compito augurandoVi un miglior lavoro Politico, con la speranza che possiate maggiormente contribuire positivamente alla fine di questo
triste scenario Politico e portare innovazione che i cittadini e le imprese di San Marino si attendono per poter crescere.
Andrea Della Balda
Amministratore Delegato
San Marino Telecom Spa
Imprenditore indipendente dal 1991

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