Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: “Conto mazzini”, spuntano anche i libretti “Ciao” e “Magic” che alimentavano “arrivederci”

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: “Conto mazzini”, spuntano anche i libretti “Ciao” e “Magic” che alimentavano “arrivederci”

L’Informazione di San Marino

Un versamento di un milione e mezzo partito dal conto di Lucio Amati andò
sul libretto che poi confluì in quelli della “famiglia risorgimentale”


Conto
mazzini
”, spuntano anche i libretti “Ciao” e “Magic” che alimentavano
“arrivederci”

Antonio Fabbri 

Vorticoso il quadro
di movimentazioni
bancarie effettuate
su rapporti fittizi
per confondere
provenienza
e destinazione
dell’imponente
mole di denaro
transitata

Il quadro del “conto Mazzini”
fa emergere movimentazioni
bancarie svolte su rapporti
fittizi a carico di soggetti pure
loro inesistenti con lo scopo di
occultare il motivo per cui quei
soldi venivano movimentati,
ma anche per confondere le
acque su chi quelle operazioni
le ha originate e chi ne ha
beneficiato.
Questo ciò che emerge dal
giro vorticoso dei libretti. una
parte cospicua del movimento
di denaro riguarda, come noto,
il libretto “Arrivederci”, ma
spuntano, come rapporti che
lo hanno alimentato, anche i
libretti “Ciao” e “Magic”.
Risulta palese nel rapporto
di indagine che il libretto
“Arrivederci” – dal quale sono
poi scaturite le provviste per
“Giulio 2”, “Uno”, “Due”,
“Tre” e “Quattro” – sia stato
alimentato da Lucio Amati (foto
nel tondo) nel periodo in cui si
trovava ad acquisire la banca
che poi sarebbe diventata il
Credito sammarinese.
Il libretto “Arrivederci” nasce
con versamento iniziale di
300.000 euro il 12 dicembre
2003, ma non si hanno notizie
su chi lo abbia attivato. Su
questo libretto, oltre ad arrivare
1.500.000 euro provenienti, per
il tramite di un altro libretto
denominato “Ciao” dal conto
corrente di Amati, vengono
riversati anche due libretti di
provenienza dell’Ibs e la firma
della distinta all’incasso, il 15
dicembre 2003, risulta sempre
di Lucio Amati.
Ma come viene alimentato
di preciso “Arrivederci”?
La relazione della polizia
giudiziaria ne fa una
ricostruzione attenta. Per
quanto riguarda un importo
complessivo di quasi 2,5milioni
di euro, la provvista arriva
per 1,5milioni, come si è
detto, dal libretto “Ciao”.
Per circa 330mila euro arriva
invece dall’estinzione di un
altro libretto denominato “Magic”. Per quasi 600mila
euro arriva dall’incasso di un
libretto acceso presso Banca
di San Marino, del quale non
è precisato il portatore. Si sa,
comunque, che quei denari
vanno a finire nel libretto
“Arrivederci”.
Ancor più interessante è vedere
dove si trasferiscono quei
soldi quando escono da questo
libretto. Il 12 marzo del 2004
e il 29 dello stesso mese, per
un ammontare complessivo
di 745mila euro, finiscono nel
libretto “Giulio2”, quello che
come è noto è stato estinto da
Fiorenzo Stolfi. Questi, che
come gli altri politici citati nel
rapporto non è indagato, si è già
presentato al giudice Morsiani
che sta conducendo l’indagine
ed ha riferito che quella firma
non sarebbe la sua.
Dal libretto “Arrivederci”, però,
partono anche 612mila euro
che vanno ad alimentare in
diversa misura i libretti “Uno”,
“Due”, “Tre” e “Quattro”.
Rapporti, questi, nelle cui
movimentazioni compaiono i
nomi di Remo Giancecchi, Gian
Marco Marcucci e Giovanni
Lonfernini. Anch’essi, va detto,
non indagati. In estrema sintesi
e ricapitolando: I soldi arrivano
sui libretti “Ciao” e “Magic”.
Sul primo un milione e mezzo
proviene dal conto di Lucio
Amati. Da questi due libretti
parte dei soldi confluisce in
“Arrivederci” e da qui i denari
vengono smistati sui libretti
della famiglia aperta con
l’anagrafica “Mazzini” sui quali
risultano movimentazioni delle
persone politicamente esposte.

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