Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Milioni del riciclaggio internazionale attraverso la Clabi di Claudio e Biljana

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Milioni del riciclaggio internazionale attraverso la Clabi di Claudio e Biljana

L’Informazione di San Marino

 Milioni del riciclaggio internazionale attraverso la Clabi di Claudio e Biljana

Una galassia di società e rapporti bancari in Regno Unito, Gibilterra, Cipro, Isole Vergini, Isole Marshall, Svizzera e naturalmente San Marino. Interrogato ieri Andrea Della Balda in qualità di testimone

 Antonio Fabbri

L’attività di riciclaggio interna- zionale che gli inquirenti hanno ricostruito relativamente a Po- deschi, fa emergere notevole capacità in questo campo e una rete di fiancheggiatori sui quali l’ex Segretario di Stato poteva contare. Anche in questa circo- stanza l’ammontare delle cifre movimentate è elevatissimo. Non è un caso che gli inquirenti abbiano disposto nei confronti degli indagati sequestri di denaro o utilità a loro direttamente o indi- rettamente riconducibili per ben 14 milioni di euro. Nell’ordinanza che dispone il sequestro fino a questa cifra una parte è dedicata proprio all’attività di Podeschi in questo filone, non legato, almeno direttamente, all’utilità della contestata associazione a delinquere per la quale è accusato assieme a Pietro Silva, Gilberto Canuti e Giuseppe Roberti. Dell’attività di riciclaggio inter- nazionale che faceva girare mi- lioni, Podeschi è accusato assieme alla compagna, pure lei finita sotto custodia cautelare lunedì, e a due soggetti greci, anche loro indagati per riciclaggio, Stefanos Papadopoulos e Stefanos Balafoutis.

La Clabi La Clabi Ltd, società nata a Zurigo nel 2007 e iscritta nel registro della Isole Marshall noto paradi- so fiscale, porta nella propria ragione sociale i nomi di battesimo dei due arrestati, Claudio (Cla) e Biljana (bi). Per questa società Podeschi aprì un conto il 2 luglio 2010 presso il Credito sammari- nese. Gli inquirenti rilevano un dato importante: le operazioni bancarie vennero eseguite mentre Claudio Podeschi era Segretario di Stato alla Sanità. Di qui la convinzione dell’accusa che ab- bia avuto dei fiancheggiatori in questo piano sofisticato di ripu- litura del danaro. Un riciclaggio articolato su diversi paesi e con l’ausilio di numerose persone fisiche e giuridiche. Ma non fi- nisce qui. Infatti per l’accusa le operazioni di riciclaggio, anche
in ragione della carica di governo ricoperta da Podeschi, sono state nascoste grazie ai legami con esponenti di banche e finanziarie, con professionisti e imprenditori sammarinesi e non solo che si sono prestati a dare esecuzione ad operazioni che come Segreta- rio di Stato egli stesso non poteva direttamente compiere.
La copertura Una serie di movimentazioni descritte dagli inquirenti passava dalla Clabi Ltd che svolgeva una attività di copertura utiliz- zando il proprio conto presso il Credito sammarinese. Di queste movimentazioni milionarie, una somma complessiva di 2.492.000 euro è finita a favore dei bene- ficiari che la società portava nel nome, Podeschi e Baruca, ma anche a favore di altri soggetti come Stefanos Balafoutis, uno dei due greci indagati per rici- claggio, e una società, la Flapex Holdings Limited.
La Perla del Mar Nero. Le operazioni illecite di passag- gio di fiumi di denaro secondo la ricostruzione degli inquirenti seguivano traiettorie complesse per giungere alla fine in mano a Podeschi stesso o ad altri sog- getti per conto dei quali questi riciclava. Tra queste movimenta- zioni ce n’è una del 20 gennaio 2011 che vide accreditato sul conto della Clabi Ltd un boni- fico di 2.500.000 euro arrivati da un conto svizzero intestato alla “Black Sea Pearl Ltd”, la Perla del Mar Nero, appunto. Di questi, 125.000 euro presero la via, un paio di settimane dopo, della Moneybookers Ltd per non meglio precisati investimenti. Questa società, però, non effettua investimenti, ma, come Pay Pal, si occupa di trasferimenti di soldi o piccoli pagamenti on-line. La Black Sea Pearl Ltd, è invece una società delle Isole Vergini Britanniche, nata nel 2010 e amministrata da un cittadino malese. Ecco, gli inquirenti specificano che vari bonifici tra il gennaio e il marzo 2011 per complessi- vi 751mila euro, parte di quei 2.500.000 euro provenienti dalla Perla del Mar Nero, finirono movimentati da Podeschi a pro- prio favore sul conto a lui stesso intestato presso il Credito sam- marinese. Un’operatività che gli inquirenti ritengono anomala. Risultano inoltre versati, altri 500.000 euro a favore di Biljana Baruca sul conto a proprio nome presso il Cs. 491.000 euro sul conto di Stefanos Balafoutis sempre al Credito Sammarinese. Somme sono state trasferite an- che a favore delle società samma- rinesi R.P. s.r.l., per 35.000 euro, e Daste Solar s.r.l., per 47.500 euro. Due società rispettivamente della Baruca la prima e, la secon- da, di Podeschi al 25% con socio al 75% e legale rappresentante Romano Lenzi.
I due greci. I due greci accusati a loro volta di riciclaggio sono Stefanos Ba- lafoutis e Stefanos Papadopoulos. Anche loro risultano beneficiari delle somme che si contestano come riciclate. Il primo, Stefa- nos Balafoutis, è un allenatore professionista di atleti che non ha dichiarato reddito per gli anni 2010 e 2011. Il secondo è un produttore cinematografico. I due hanno interessi comuni e a loro fa capo anche la società sammarinese Altamarea s.r.l., nata nel marzo 2011. I due soci della srl che ha come oggetto sociale “servizi di assistenza, programmazione, progettazione, organizzazione, consulenza, ideazione, di campagne pubbli- citarie, di marketing e di eventi in genere”, coprirono il versa- mento del capitale sociale pari a 26.000 euro con fondi che per gli inquirenti derivavano inte- ramente dalla Black Sea Pearl Ltd. Ma non è l’unico rapporto che vede protagonisti i due greci nelle movimentazioni riconduci- bili alla galassia di Podeschi.
La specializzazione nell’off-shore. Se la Fondazione di Podeschi faceva da paravento per scher- mare capitali di provenienza il- lecita, il meccanismo di riciclag- gio si era poi raffinato in ambito internazionale. Sistematico il ricorso a società off-shore, riconducibili a titolari effettivi e direttori presenti in centinaia di società, quindi palesemente fittizi, con sedi ed operatività bancarie in tutto il mondo: dal Regno Unito a Gibilterra, da Cipro alle Isole Vergini, dalle Isole Marshall alla Svizzera e, naturalmente, San Marino. I magistrati rivelano anche come l’uso di causali di copertura sia la dimostrazione dello scopo di occultare provenienza e titolari- tà del denaro in frenetiche mo- vimentazioni. I soldi che arriva- vano alla Clabi Ltd dalla Black Sea Pearl venivano incanalati in diversi rivoli. I magistrati parlano di processo di polverizzazione che aveva poi varie destinazioni. Si calcola che, dell’importo mo- vimentato, oltre 1,2 milioni siano finiti a Podeschi e Baruca.

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