Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nel report della Dna l’intreccio con la tangentopoli nostrana

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nel report della Dna l’intreccio con la tangentopoli nostrana

 L’informazione di San Marino

Il caso della ‘ndrina brianzola che riciclava milioni di euro sul conto
Maiale

Nel report della Dna l’intreccio con la tangentopoli
nostrana
 

Antonio Fabbri

All’attenzione dell’antimafia italiana il caso
della ‘ndrangheta in Brianza che riciclava e attingeva milioni di euro dal
mandato Maiale in FinProject
/ Segnalati anche quattro
sammarinesi nel registro della Dda di Napoli

La relazione della Direzione Nazionale Antimafia italiana, pubblicata in
questi giorni, si intreccia con le indagini della Tangentopoli
sammarinese
. Infatti l’episodio che viene riportato nelle 730 pagine del
report che si riferisce al periodo luglio 2013-giugno 2014, cita fra i
principali episodi degni di nota, l’operazione denominata Tibet
che risale ai primi marzo
2014, quando la Dda di Milano
mise sotto custodia cautelare le
persone appartenenti al gruppo
facente capo a Giuseppe
Pensabene, ritenuto boss di una
‘ndrina insediata nella provincia
di Milano-Brianza, a Seveso e
Desio. Questa organizzazione
aveva messo in piedi una vera
e propria banca clandestina. Si
tratta di una “organizzazione
armata, e strutturata in modo
molto esteso e ramificato, con
forti addentellati anche all’estero
(in Svizzera e nella Repubblica
di San Marino), attraverso l’impiego
di svariate e diversificate
ditte e società di copertura (intestate
fittiziamente a prestanome),
che, avvalendosi sistematicamente
della forza di intimidazione
e del metodo di condizionamento
tipicamente mafiosi, ha
posto in essere numerosissimi
delitti, che vanno dal riciclaggio
all’esercizio abusivo del credito,
dall’usura alle estorsioni, dal
contrabbando alla interposizione
fittizia di società e di beni immobili”,
si legge nella relazione della Dna. Nell’organigramma
dell’associazione per delinquere
c’era anche Giuseppe Vinciguerra.
Proprio questo soggetto
era il collegamento col Titano.
Vinciguerra risulta, tra l’altro,
a tutt’oggi amministratore della
SB Immobiliare, società sammarinese
a lui riconducibile.

L’intreccio con la Tangentopoli sammarinese. Ma come si
intreccia l’inchiesta citata dalla Dna con la tangentopoli sammarinese.
Attraverso il Maiale. Infatti l’imponente massa movimentata da Vinciguerra
attraverso San Marino – si parla di centinaia di milioni di euro – finisce
dritta dritta nelle contestazioni di riciclaggio, fatte dalla magistratura 
sammarinese, che veniva effettuato attraverso la Finproject. E’ da qui che
passavano i denari e servivano pure per l’approvvigionamento della banca
clandestina di Pensabene,
in un intreccio di mandati fiduciari sui quali si travasavano soldi cinesi e
della ‘ndrangheta. Sul conto in Bcs collegato al mandato fiduciario Maiale si FinProject,
arrivava infatti denaro cinese ritenuto di origine illecita. Sullo stesso
mandato, poi, spuntano anche le mani ‘ndrangheta. Infatti su Maiale era delegato
a operare Giuseppe
Vinciguerra
, finito in manette lo scorso marzo, appunto, nell’ambito
dell’operazione Tibet.

I soggetti nel registro
della Dda di Napoli

Altro dato che emerge dalla relazione
della Direzione Nazionale
Antimafia italiana, è quello dei
soggetti di nazionalità estera
iscritti nel registro generale della
Direzione Distrettuale Antima-
fia di Napoli dal primo luglio
2013 al 30 giugno 2014. Ebbene,
tra questi, in tutto 187, 4 sono
sammarinesi.

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