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Riciclaggio. Quattro anni a Bacciocchi e Zavoli, 5 a Vallefuoco / Parziale assoluzione per il napoletano, non imputata l’aggravante del metodo mafioso per i sammarinesi
Antonio Fabbri
SAN MARINO. A Napoli, ieri, è arrivata la decisione del Gup, Vincenzo Alabiso, sugli imputati che hanno chiesto il rito abbreviato nell’ambito del processo Titano. 37 quelli che avevano optato per questo rito alternativo. Per l’altra decina di imputati che hanno scelto di procedere con il rito ordinario, il processo è stato assegnato al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Nell’udienza di ieri presso il tribunale partenopeo è stato letto il dispositivo della sentenza. Diverse condanne, ma anche diverse assoluzioni, oltre ad attenuazione dei capi di contestati dai Pm per alcuni imputati. Tra questi anche i sammarinesi, Livio Bacciocchi e Roberto Zavoli, ai quali non è stata imputata l’aggravante del metodo mafioso.
Così per l’accusa di riciclaggio, se il Pm aveva chiesto
convocata 9 anni, il giudice ha condannato a 4 anni di reclusione. Rispetto alla richiesta del Pm è stata attenuata la condanna anche per Franco Vallefuoco, che ha ottenuto la par- ziale assoluzione per alcune contestazioni. Il pubblico ministero aveva chiesto 15 anni, il giudice ha condanna- to a 5. Per Monica Fantini il Pm aveva già chiesto egli stesso l’assoluzione. Stralciata, per difetto di notifica, la posizione di Oriano Zonzini. Tra le condanne la più salata è stata quella di Salvatore Di Puorto a 10 anni di reclusione. Di Puorto è quello che con Agostinelli e per il tramite dell’avvocato Agostini (questi ultimi hanno optato per il rito ordinario a Santa Maria Capua Vetere), si era adoperato per portare a Casal di Principe la fa- mosa Ferrari Scaglietti.
Tra le condanne di nomi noti sul Titano, perché implicati anche nell’ope- razione Vulcano, ci sono quelle di Massimo Venosa, condannato a 4 anni e 8 mesi, e Mario Iavarazzo, condannato a 4 anni. Gli avvocati intanto si preparano a fare appello. Lo ha già anticipato l’avvocato di Vallefuoco, Giuseppe Montanile, e il legale di Bacciocchi, Simone Sabattini, che valuta so- stanzialmente positiva
la sentenza ritenendo che scolleghi l’attività di Vallefuoco da quella di riciclaggio di Fincapital. Probabile appello anche per Roberto Zavoli, difeso dall’avvocato Stefano Caroli. Adesso, comunque, entro 90 giorni, è atteso il depo- sito delle motivazioni della sentenza che i legali potranno così va- lutare prima di presen- tare l’annunciato ricorso in seconda istanza.