Stefano Ceccato, Presidente Anis
“E’
prematuro fare previsioni. Certo
siamo rimasti tutti spiazzati
e ci attendevamo un esito diverso.
A caldo è difficile prevedere
quello che succederà. Dal punto
di vista dei mercati finanziari,
lo abbiamo visto, la reazione
è stata forte. Personalmente
ritengo che da un punto di vista
economico i maggiori problemi
li avrà la Gran Bretagna.
Per l’Europa è sicuramente un
campanello allarme indirizzato
a Bruxelles, che deve operare
per rendere l’Unione più sostenibile
per la popolazione.
Per San Marino che l’Inghilterra sia o non sia nell’Unione europea, penso
non cambi nulla. Per quanto riguarda
il percorso intrapreso di
associazione mi auguro, come
peraltro si sta facendo, che si
compiano le dovute verifiche
e valutazioni, analizzando pro
e contro e, se porta benefici,
ben venga la conclusione del
percorso dell’accordo di associazione”
[da L’informazione di San Marino di sabato 25 giugno]