Civico 10: ‘In CGG definiti finta opposizione, rispondiamo alle accuse’

Civico 10: ‘In CGG definiti finta opposizione, rispondiamo alle accuse’

La conferenza stampa convocata ieri, al termine dei lavori del Consiglio Grande e Generale, dai Consiglieri di Rete e i due indipendenti Pedini e Lazzari non può che lasciarci un grande amaro in bocca. E’ evidentemente caduto nel vuoto il nostro appello a chiuderla con le strumentalizzazioni post-referendarie, utili solamente a massimizzare un risultato politico che qualcuno, in maniera bipartisan, crede di aver conseguito.

Civico10 ha volutamente evitato, per tutta la campagna referendaria – e anche dopo il voto – di farsi trascinare nelle stucchevoli polemiche nate fra sostenitori del Si e del No, in particolare sul Polo del Lusso, sia per rispetto alla posizione presa dalla sua assemblea, sia per il rispetto dovuto ad un movimento – come Rete – con cui ancora oggi crediamo si debba ragionare in un’ottica di prospettiva politica di alternativa.

Speravamo che la correttezza dimostrata anche durante il dibattito nei loro confronti, quindi in cascata anche in quelli di Lazzari e Pedini Amati, fosse contraccambiata evitando di essere tirati in ballo strumentalmente. Invece, ieri, nessuno degli intervenuti davanti alle telecamere ha rinunciato ad infilare Civico10 fra le “finte opposizioni”, quelle che non guardano agli interessi del Paese, che non rispettano il proprio ruolo. 

E allora, davanti ad accuse gravissime di non rispetto del proprio mandato, ci troviamo costretti a rispondere. 

Tutto si può dire a Civico10 tranne che abbia mai rinunciato al suo ruolo di controllore del Governo, che è stato portato avanti con costanza e coerenza anche in questa seduta del CGG. Persino venerdì scorso, mentre un’aula orfana di Rete e dei due indipendenti votava due varianti di Prg che porteranno all’abbattimento di centinaia di alberi. 

Civico10 continuerà la sua battaglia contro i metodi di questo governo fallimentare anche quando si affronteranno le gravi emergenze finanziarie del Paese, questo è certo.

Ma lo faremo anche contro le accuse di “inciucio” – di chi, come Lazzari e Pedini, siede al tavolo riformista – e la diffamazione gratuita tramite sterili insinuazioni, che si leggono nei report di quella conferenza stampa. Esattamente i metodi di quella vecchia politica che stiamo cercando di contrastare.

La domanda fondamentale è se questa mania di fare della polemica gratuita, forzata, sgomitando contro tutti e contro tutto, attaccandosi ad ogni appiglio utile, descrivendo complotti e nemici ovunque, porterà qualcosa di buono per questo Paese, oltre al mero risultato elettorale per qualcuno.

Civico10

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