Commissione consiliare permanente affari esteri, emigrazione ed immigrazione, sicurezza e ordine pubblico, informazione. Seduta 1 settembre 2015. Agenzia Dire

Commissione consiliare permanente affari esteri, emigrazione ed immigrazione, sicurezza e ordine pubblico, informazione. Seduta 1 settembre 2015. Agenzia Dire

COMMISSIONE
CONSILIARE PERMANENTE AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE ED IMMIGRAZIONE,
SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO, INFORMAZIONE

MARTEDI’ 1 SETTEMBRE

Prima di discutere ed esaminare le
richieste di permessi parentali e di soggiorno e alle concessioni di
residenza anagrafica, la Commissione consiliare, in Comma
comunicazioni, affronta il tema del fenomeno migratorio in Europa. Ad
aprire il dibattito è il consigliere di Rete,
Gian Matteo
Zeppa
, che sollecita il segretario di Stato per gli Affari
esteri, a compiere nella prossima sessione consiliare un riferimento
sul possibile contributo di San Marino per aiutare le popolazioni in
fuga attraverso il Mediterraneo dai Paesi colpiti da guerre e
terrorismo in Africa e Medio Oriente, alla luce delle attuali
difficoltà dell’Europa. Si unisce alla richiesta il consigliere
Luca
Santolini
di C10. Il segretario di Stato, Pasquale
Valentini
, accoglie
favorevolmente la sollecitazione, anticipando che già è al lavoro
per portare questa problematica in congresso di Stato. “S
ubito
in ambito istituzionale bisogna decidere se siamo in grado di creare
le condizioni di poter ospitare queste persone e quante- spiega il
segretario ai commissari- significa prendere una decisione e
rapportarsi con le autorità, innanzitutto italiane”. In Comma
comunicazioni, i commissari di minoranza chiedono inoltre al
presidente
Marino
Riccardi
,
Psd, perché una pratica della residenza, sospesa da quasi un anno,
non sia stata ancora riportata in Aula. Il presidente assicura che
nelle sessioni di ottobre o novembre sarà definitivamente esaminata.
La Commissione affronta quindi il comma 2, su nomine e revoche di
rappresentanti diplomatici, in cui il segretario Valentini annuncia
la nomina del segretario di ambasciata Damiano Beleffi a ministro
plenipotenziario dell’Ambasciata di San Marino a Washington. I
commissari passano quindi ad esaminare gli ultimi punti all’ordine
del giorno, ovvero le richieste di permesso di soggiorno e residenza,
quindi si concludono i lavori.

Di seguito un estratto degli
interventi in Comma comunicazioni.

Gian
Matteo Zeppa:
“E’
sempre più di attualità il tema dell’immigrazione. In questi giorni
anche su giornali sammarinesi ci sono state prese di posizione su
quello che dovrebbe fare San Marino in termini di assistenza, in
particolare per i bambini esuli, come si fece tempo fa per Chernobyl.
Siamo di fronte a un fenomeno che non avrà fine. Chiederei quindi al
segretario di Stato Valentini di mettere a verbale, visto che si sta
avvicinando il prossimo Consiglio grande e generale, l’impegno di di
compiere in quella sede un riferimento in Comma comunicazioni, e
magari possa fare la quadra anche in congresso di Stato su cosa San
Marino possa offrire . Non possiamo far finta di nulla, sarebbe
contro natura e contro la solidarietà che San Marino ha manifestato
in tutti questi secoli nei confronti dei più infelici. Le
dichiarazioni di solidarietà lasciano il tempo che trovano, credo
che il Consiglio sia il contesto giusto per fare una riflessione su
cosa il governo di questo Stato voglia fare. Altro tema: c’erano
diverse richieste di residenza e permessi di soggiorno sospese, e
anche in questa sessione la pratica De Leonardis non è stata
inserita. Alcune pratiche devono trovare conclusione, in un verso o
nell’altro, non possiamo permetterci di lasciarle sospese, è passato
un anno per questa pratica. Chiedo lumi a riguardo”.

Luca
Santolini, C10
:
“Anche io volevo chiedere spiegazioni al presidente perché questa
pratica sospesa un anno fa non è stata portata. Me l’aspettavo in
questa seduta e se ne era parlato, è passato un anno dalla
sospensione, c’è stato tutto il tempo da parte di De Leonardis di
fornire la documentazione richiesta, non vedo perché non si debba
procedere con una decisione. Sul tema dei flussi migratori credo che
abbiamo aspettato fin troppo per affrontarlo. E’ un fenomeno che
investirà l’Italia e anche la nostra realtà. Capisco le difficoltà
e le peculiarità di San Marino, ma come Commissione esteri, e come
politica, è il momento di capire se il nostro Paese può offrire
qualcosa in questa partita che l’Europa sta affrontando con
difficoltà”.

Marino
Riccardi, Psd, presidente:

“Credo sia giusto dare risoluzione alla pratica De Leonardis e
credo che a ottobre o novembre la affronteremo”.

Pasquale
Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri
:
“Sono d’accordo sul riferimento sui migranti in Consiglio, lo sto
già preparando, da presentare anche al congresso. Il fenomeno è
enorme, complicatissimo. A monte, oltre tutte le questioni che
riguardano svariate nazioni, guerre, terrorismo, strumentalizzazione
delle religioni, ci sono le conseguenze di gravi errori anche dei
grandi organismi internazionali e delle potenze internazionali, il
tutto non è frutto del caso. Ma sta coinvolgendo un numero tale di
persone e in modalità tali, da brutalità inaccettabili, in cui si è
inserito anche lo sfruttamento della criminalità organizzata.

Credo
si debba procedere subito, in ambito istituzionale, per decidere se
siamo in grado di creare le condizioni di poter ospitare queste
persone, quante, e di garantire tutto, dall’alloggio alla possibilità
che possano lavorare, per garantire un accompagnamento affinché
l’accoglienza sia reale, e non solo un ‘metterli in un angolo’.
Questo significa prendere una decisione e rapportarsi con le autorità
innanzitutto italiane. Bisogna manifestare solidarietà con realismo
e non lanciando proclami e vendendo cosa veramente possiamo fare.
Altro aspetto da considerare: dobbiamo far sentire la nostra voce
negli ambiti internazionali in cui siamo presenti, per farci
promotori insieme ad altri di iniziative che hanno oggi urgenza di
essere messe in campo. Il fenomeno non è affrontabile nelle sue
forme senza una mobilitazione internazionale e senza una grande
capacità di solidarietà fra le nazioni. Possiamo dare visibilità
poi a tutte le realtà di solidarietà esistenti nel nostro Paese,
che agiscono per aiutare quelle persone non a scappare, ma a restare
dove vivono, e che per questo costruiscono scuole, ospedali, dobbiamo
far pubblicità a queste iniziative sammarinesi”.

San
Marino, 3 SETTEMBRE 2015/01

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