Congresso Upr: Mozione finale

Congresso Upr: Mozione finale
Mozione finale I assemblea congressuale UPR
(approvata all’unanimità)
 
 La prima Assemblea Congressuale
dell’Unione
Per la Repubblica, tenutasi nella giornata di Sabato 18 Maggio,
ha
rappresentato un passaggio fondamentale per la nostra giovane forza. Una
forza
che, presentatasi per la prima volta alle elezioni politiche, ha
comunque raccolto  l’8, 35 % pari a 1651 voti.
Un appuntamento che ha
riscosso l’attenzione
dell’opinione pubblica sammarinese, di tutte le forze
politiche e delle categorie
economiche e sociali. A loro va il nostro
ringraziamento.
L’UPR esprime, altresì, il più vivo
apprezzamento agli
Eccellentissimi Capitani Reggenti per il messaggio inviato.
Intendiamo,
inoltre, sottolineare come la
nostra assise sia stata onorata nell’ospitare
rappresentanti del mondo politico
italiano a noi vicini culturalmente ed
idealmente che hanno contribuito a toccare temi
attuali e sensibili per la
comunità sammarinese. A partire dal rilancio del dialogo con l’Italia, la black
list, la
cooperazione economica ed il contrasto alla criminalità’
organizzata. Un
ringraziamento all’ On. Vincenzo Scotti
che, nel biennio
1991 – 1992, promulgò da ministro degli interni della Repubblica
d’Italia le
leggi più severe contro la malavita organizzata; all’Onorevole Bruno Tabacci
leader del Centro Democratico;  al
Senatore Paolo Naccarato  profondo
conoscitore della Repubblica di San
Marino e già stretto collaboratore del
Presidente Francesco Cossiga. Così come ringraziamo l’Onorevole Flavia
Nardelli
Piccoli, il Senatore Alessandro Forlani e il Professor Senatore
Alessandro
Meluzzi per gli affettuosi messaggi di saluto inviati
all’Assemblea.
L’Assemblea Congressuale ha fissato precise
linee di
indirizzo dopo aver approvato la relazione del Coordinatore uscente.
In
tal senso l’UPR, nel rispetto del mandato
ricevuto dagli elettori intende
portare avanti, nelle sedi istituzionali e nel
Paese, un ruolo di forza di
opposizione seria, responsabile che pone, prima di
tutto, la difesa
dell’interesse nazionale.
Conferma la propria contrarietà
al
mantenimento di politiche recessive che portano all’aumento della
pressione
fiscale con l’introduzione dell’imposta “patrimoniale”. In modo
particolare –
dopo l’incomprensibile silenzio del Governo di fronte alle
proposte avanzate
dall’UPR, dirette ad attenuare gli effetti che si
produrranno sulle famiglie e sulle
imprese. Provvedimento, è bene ricordarlo,
finalizzato esclusivamente a
compensare lo sbilancio dei conti pubblici
accumulato nel 2012 senza destinare
risorse allo sviluppo.
L’UPR al
contrario finalizza la propria
azione politica al raggiungimento di una vera
equità fiscale, di politiche tese
a garantire lo Stato Sociale e il rilancio
dell’occupazione. Solo garantendo il
lavoro si assicurano alla persona la
dignità e la libertà, ponendola anche
nella condizione di dare un contributo
alla Società ed al Paese.
L’UPR prende atto della proposta di
legge
presentata dal Governo a conclusione dei lavori del tavolo per lo
sviluppo. Avremmo
auspicato che già nell’imminente sessione Consiliare
fossero, non solo
individuate, ma messe in atto quelle misure concordate per
rilanciare la
competitività del sistema Paese con interventi straordinari di
liberalizzazione
degli investimenti. Dando massima priorità inoltre anche
alla moratoria sui
mutui così come peraltro indica l’ultima legge di
bilancio. Purtroppo il Governo
è in ritardo rispetto ai tempi delle imprese e
dei lavoratori.
L’UPR sollecita altresì un’azione ancora più convinta
verso un percorso
irreversibile per l’allineamento agli standard
internazionali in materia di lotta
alla criminalità organizzata; lo chiede
anche la cittadinanza che, tramite
iniziative spontanee, ha mostrato
attenzione e sensibilità rispetto a questo
tema. Per questo l’Unione Per la
Repubblica si adopererà’ – nelle sedi
istituzionali – per sostenere tutti
quei provvedimenti, più volte sollecitati
anche dalla Magistratura, che
possano essere di ulteriore ausilio al Tribunale
ed alle Forze dell’Ordine
per svolgere, con ancor più efficacia, le proprie
funzioni nell’ottica di
tutelare il Paese.
Esprime un giudizio assolutamente positivo
sul
Congresso del Partito Socialista. Forza che ha condiviso con
l’UPR
l’esperienza della coalizione “Intesa per il Paese” nell’ambito
dell’ultima
tornata elettorale ed auspica che, nel rispetto delle autonomie,
il rapporto prosegua
e si consolidi in termini di prospettiva politica. Con
il PS, stante le significative
convergenze emerse sul piano politico e
programmatico, si ricercherà un coordinamento,
ancor più efficace, tra le
rispettive rappresentanze consiliari.
L’UPR crede nei cittadini e
specialmente nelle giovani generazioni.
In ragione di ciò avanza la proposta
di  realizzazione di un fondo destinato a
costruire una nuova classe
dirigente sammarinese. Ritiene che la politica debba
scegliere di investire
nella formazione dei giovani sammarinesi, per garantire
loro una adeguata
collocazione e realizzazione nella società.
In materia istituzionale
l’UPR ritiene che La Carta dei Diritti e dei
Principi dell’ordinamento
sammarinese vada rafforzata ed esaltata nel suo ruolo
di Carta
Costituzionale. Il Consiglio Grande e Generale quale organo prioritario
dello
Stato deve tornare ad essere composto di 60 membri ivi compresi i
Segretari
di Stato. Ribadendo l’Alto ruolo dell’Eccellentissima Reggenza
quale Capo dello
Stato, Presidente del Consiglio Grande e Generale e
coordinatore del Congresso
di Stato, si intende valorizzarne il ruolo con
l’istituzione di un apposito Ufficio
della Reggenza al fine di coadiuvarla
meglio negli alti ruoli istituzionali e
dando corso al disposto legislativo
di rango istituzionale del 2005. Occorre
attuare una revisione della legge
elettorale. Parimenti si ritiene opportuno
perseguire una più forte
corrispondenza tra volontà popolare e composizione del
Consiglio Grande e
Generale e che tenga in maggior conto l’espressione della
volontà e la
dignità dei cittadini residenti all’estero. Rispetto alla
normativa
elettorale occorre introdurre l’obbligo preventivo per le
coalizioni-liste di
comunicare la composizione della squadra di governo.
L’UPR, consapevole
della necessità di
radicarsi nella società, si pone l’ambizioso obiettivo di
dare corso alla
nascita di una scuola di formazione politica.
L’UPR è
un Movimento che si rifà all’esperienza popolare,
cattolico-liberale,
democratica e riformista. E’ un Movimento centrista che
desidera attuare un
percorso per l’aggregazione di forze di affine estrazione
culturale tese a superare
la frammentazione e ad elaborare una proposta

politica condivisa e finalizzata al bene del Paese, ed in modo
particolare
sui principi della legalità, dell’etica e delle politiche
sociali.
L’Assemblea Congressuale ringrazia i dirigenti del Movimento,
gli amici
che si sono candidati alle elezioni politiche e coloro che hanno
svolto – in ruoli
diversi – un’azione a sostegno dell’attività del
Movimento. 
San Marino, 18 maggio 2013
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