CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 12-22 DICEMBRE
VENERDI’ 19 DICEMBRE – Pomeriggio
L’esame del Bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2015 prosegue dal Titolo III, “Disposizioni per lo sviluppo economico -sociale”.
Dei 15 emendamenti aggiuntivi all’articolo 41 presentati dalla coalizione “Intesa per il Paese”, quindi da Partito socialista e Unione per la Repubblica, ne sono accolti due in tema di giochi: l’Art.41 septies “Capitale sociale Giochi del Titano S.p.A.” e l’Art. 41 octies “Modifica decreto delegato 29 luglio 2014 n. 126”. Il primo, che ha raccolto 39 voti a favore, 9 contrari e un astenuto, impegna il congresso di Stato a portare il capitale sociale della Giochi del Titano Spa al 100% in capo allo Stato; il secondo, approvato con 30 voti a favore, 18 contrari e 2 astenuti, modifica il Decreto delegato 29 luglio 2014 n. 126, per la parte relativa agli apparecchi automatici con premio in denaro, alzando il costo massimo di ciascuna partita a 20 euro.
Viene inoltre accolto all’unanimità l’emendamento di Cittadinanza attiva dell’articolo 42 ter, “Modificativo dell’articolo 16 della Riforma dell’Igr”, che dà la possibilitò per il contribuente di considerare il figlio a carico se inoccupato.
I lavori si interrompono all’articolo 45 “Progetto San Marino Card”, su cui si è aperto un confronto per l’accoglimento delle proposte avanzate da Cittadinanza attiva.
L’esame del Bilancio 2015 proseguirà lunedì dalle 13.00.
Di seguito un estratto del dibattito della seconda parte dei lavori odierni.
Comma 5. Legge di bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2015.Dibattito sull’emendamento di Intesa per il Paese (Upr-Ps) Art.41 septies “Capitale sociale Giochi del Titano S.p.A.”. Approvato con 39 voti a favore, 9 contrari e un astenuto.
Paride Andreoli, Ps: “L’emendamento intende portare la proprietà della Giochi del titano totalmente in mano allo Stato. Ad oggi c’è un 24% delle quote in capo alla Camera di commercio che intendiamo affidare all’Eccellentissima Camera”.
Gian Nicola Berti, Ns: “Sui giochi a San Marino ci sono state tante speculazioni. Noi e la maggioranza abbiamo sempre sostenuto che l’unica possibilità per fare gioco d’azzardo nel nostro Paese ci sia solo ed esclusivamente con la gestione dello Stato. In linea di principio siamo concordi con questo emendamento e siamo per l’approvazione. Io personalmente lo voterò. Ci potrebbero essere però dal punto di vista operativo e di tempo dei problemi perché la partecipazione del 24 % della Camera di commercio deve essere retrocessa e liquidata e ciò ha un apporto economico e modalità operative da concordare. Do parere e voto positivo all’emendamento”.
Marco Podeschi, Upr: “Insieme al Ps, l’Upr ha presentati questo emendamento. Avere la Gdt al 100% dello Stato è un fattore sostanziale di garanzia per la collettività”.
Marco Gatti, Pdcs: “E’ un emendamento che chiarisce l’aspetto della proprietà al 100% della Giochi del Titano. Nell’ambito della trasformazione della Camera di commercio si dovrà pensare come questa possa autofinanziare la propria attività e in quell’ambito si uscirà dalla logica della partecipazione, improntata dai giochi. Siccome l’emendamento non prevede tempi, né modalità, sottolineo che di sicuro il passaggio delle quote non potrà essere prima della riforma della Camera di commercio. L’emendamento è accoglibile, mi piace che socio al 100% della Gdt sia lo Stato”.
Gian Carlo Capicchioni, segretario di Stato per le Finanze: “Per trasferire le quote della Camera di commercio in capo allo Stato è in atto una nuova stesura della legge che riorganizza questo istituto e credo che questo aspetto possa essere accolto, facendo diventare al 100% proprietario lo Stato. Nella stesura della legge si deve prevedere la modalità di finanziamento della Camera di commercio”.