Consiglio Grande e Generale. 22 maggio 2015. Seduta pomeridiana. Parte seconda. Agenzia Della Torre

Consiglio Grande e Generale. 22 maggio 2015. Seduta pomeridiana. Parte seconda. Agenzia Della Torre

COMUNICATO
STAMPA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 21-28 MAGGIO

VENERDI’
22 MAGGIO/POMERIGGIO (SECONDA PARTE)

Nel
pomeriggio di oggi, dopo la nomina del nuovo Comandante della
Gendarmeria, i lavori sono proseguiti con una serie di nomine.

Il consigliere del Psd Enrico Carattoni sostituisce Gerardo
Giovagnoli, che si dimette “per sopraggiunte esigenze di natura
politica
”,
ne
lla
Commissione Consiliare Permanente Igiene e Sanità, Previdenza e
Sicurezza Sociale, Politiche Sociali, Sport; Territorio, Ambiente e
Agricoltura.
Danilo Dolcini, Stefano Pari e Manuela Graziani
vengono nominati successivamente quali membri del Collegio dei
Sindaci Revisori dell’Iss; mentre Elisa Toccaceli, Domenico Carlini
e Cristina Carattoni entrano nella Commissione per la Gestione
dell’Edilizia Residenziale.
Viene rinviata a una
successiva sessione del Consiglio Grande e Generale, invece, la
nomina della Commissione Sammarinese per l’attuazione della
Convenzione (CSD ONU) prevista al comma 9, dietro invito del
segretario di Stato alla Cultura, Giuseppe Morganti: “
C’è
titubanza nell’individuare le figure migliori che possono svolgere
un ruolo attivo in questa commissione da parte delle organizzazioni
sindacali e delle associazioni sammarinesi con le persone con
disabilità che devono designare tre figure, chiederei quindi di
sospendere la discussione di questo comma e riprenderlo in una
sessione successiva del Consiglio Grande e Generale”.

Si
procede quindi alla nomina di Mirco Guidi a Sindaco Revisore dei
Conti dell’Istituto Musicale Sammarinese al posto del dimissionario
Massimo Tumietto.
Francesco Mancini diventa membro del
Consiglio Direttivo della Banca Centrale; Massimo Canti sostituisce
la dimissionaria Giorgia Gasperoni quale membro della Commissione per
il Commercio; Noemi Beccari diventa membro della Commissione Risorse
Ambientali ed Agricole al posto del dimissionario Luca Battistini;
Nicoletta Corbelli entra nella Commissione Prezzi.

Si
passa quindi alla “dichiarazione di pubblica utilità” affidata
al segretario di Stato al Territorio, Antonella Mularoni, accolta a
maggioranza: “Si tratta del
la
realizzazione di un tratto di percorso ciclopedonale che riguarda
porzioni di terreno dal Parco Ausa al Parco Laiala per collegare i
due”.

Si
è passati quindi al comma 17 con l’esame, in prima lettura, del
p
rogetto
di legge “Disposizione relativa al personale medico Istituto per la
Sicurezza Sociale”.
Segue il comma 18, progetto di legge
“Disciplina dell’attività sportiva”, esaminato in prima
lettura.
Concluso l’esame dei due progetti di legge la seduta
viene interrotta e riprenderà lunedì alle 13 con il riferimento del
segretario di Stato per le Finanze in merito alle facilitazioni o
aiuti concessi agli istituti finanziari ai sensi dell’articolo 68
ultimo comma della Legge n.219/2014 e successivo dibattito.

Di
seguito un estratto degli interventi di oggi pomeriggio.

Comma
17. Progetto di legge “Disposizione relativa al personale medico
Istituto per la Sicurezza Sociale” (I lettura)

Francesco
Mussoni, segretario di Stato alla Sanità
:
Leggo
la relazione. All’azienda sanitaria pubblica è richiesta autonomia
al fine di poter operare in modo da poter determinare i propri
risultati, sviluppare le azioni per raggiungere gli stessi e
realizzare l’equilibrio economico-finanziario. Accade sempre più
spesso che l’Iss debba cercare le professionalità occorrenti alle
sue attività oltre confine. Quando vengono contattati, questi
rifiutano perché il nostro istituto può offrire attualmente
incarichi annuali, ciò rende la nostra struttura poco attrattiva,
visto che lo stipendio non è molto differente da quello italiano, e
in alcuni casi più basso. La presente legge si pone lo scopo di
renderci più attrattivi nelle proposte di lavoro. Ora alcune
riflessioni. Il concetto di autonomia gestionale dell’Iss non
significa autonomia assoluta dallo Stato. Si è creata una situazione
normativa che crea difficoltà nel rinnovo dei contratti di
professionisti che lavorano nel nostro istituto. E’ successo di
recente ai professionisti di Chirurgia. Oggi c’è la consapevolezza
di affrontare questo passaggio per ridare dinamismo all’Iss. Questi
articoli di legge sono una prima risposta significativa in questo
senso. La logica della spending review e della semplificazione hanno
evidenziato un non funzionamento per l’Iss in questo approccio.
Dobbiamo essere attrattivi. Si tratta di fattori di buon senso che
dobbiamo ristabilire.

Mimma
Zavoli, Civico 10: “
Le
necessità espresse sono condivisibili. Ma c’è anacronismo nelle
modalità che Mussoni usa, che non conoscono la parola
‘condivisione’. Prima della seduta consiliare di aprile, dove
voleva inserire questa misura, ci convocò come opposizione ponendo
la questione del carattere di urgenza. Non si raggiunse l’unanimità
e quindi tutto slittò a questa sessione. Molti elementi mi hanno
inquietato. Durante quell’incontro mi indispose il metodo suo e del
direttore Bianca Caruso, che poco ha a che fare con la volontà di
condividere. Caruso disse che a settembre 2014 aveva fatto presente a
Mussoni il rischio che si stava correndo riguardo alla chiusura di
alcuni reparti per la carenza di personale medico”.

Francesca
Michelotti, Sinistra Unita: “
Ho
un quesito da porre a Mussoni. Questa legge in sé è laconica,
brevissima. Dalla relazione si capisce che punta a risolvere il
problema del reclutamento dei medici. Quello che non capisco è
l’articolo 1, nel quale si dice che si riafferma l’autonomia
gestionale dell’Iss. Qui non si riafferma niente, ma si afferma per
la prima volta l’autonomia gestionale del personale medico. Non è
la stessa autonomia gestionale di prima. Non vorremmo che si aprisse
un altro ambito di discrezionalità nell’Iss, che si sottrae alle
normative vigenti in materia di reclutamento del personale. Non è il
momento di allargare le maglie, ma di stringerle”.

Elena
Tonnini, Rete:
“Il
vero obiettivo sembra essere il volersi smarcare dall’obbligo di
sottostare alle regoli comuni della Pubblica Amministrazione, che non
persegue nettamente la visione tipicamente aziendalista che questo
governo promuove. E’ una visione legittima, ma diversa dalla
nostra. E a nostro avviso mal si sposa con le regole che la Pa vuole
nel perseguire un istituto che non è di consumo di prestazione. Il
caso della Pediatria è urgente, visto il fatto che c’è stata una
diminuzione del personale e ci sono un gran numero di utenze”.

William
Giardi, Upr:
”Nell’incontro
di Mussoni con le opposizioni l’Upr si era espressa assieme al
Partito Socialista per valutare la possibilità di una procedura
d’urgenza per discutere nell’immediato questa legge dando
priorità a un’esigenza tangibile, quella che riguarda la Pediatria
soprattutto. Si è concordi per l’estensione dei contratti dai 3 ai
5 anni per quelli nuovi, sperando che ciò sia sufficiente a
rappresentare un elemento attrattivo. Sull’articolo 1 lancio un
appello perché l’Iss abbia una sua autonomia gestionale che non fa
riferimento alla discrezionalità del comitato esecutivo o del
segretario di Stato”.

Roberto
Ciavatta, Rete:

“Quando si parla di Iss intervengono sempre i medici e si lamentano
dei loro stipendi. In Italia gli stipendi dei medici sono al terzo
posto in Europa. Ma qui si parla, mi pare, di fare in modo che
possano essere attratti nel stare a San Marino dei medici che si
ritengono bravi. L’articolo uno credo sia da eliminare. Qui
andrebbe intavolato un ragionamento su quale deve essere il futuro
dell’ospedale di Stato. Nell’incontro con Francesco Mussoni e
Bianca Caruso il direttore ha spiegato di essere un tecnico, ma non
può essere lei a decidere sulle sorti dell’ospedale. La politica
dovrebbe dare un indirizzo, ai tecnici si deve indicare dove si vuole
portare l’ospedale. L’impressione è che la Pa vada stretta a chi
la deve amministrare. Io non sono per la sperimentazione di una
Sanità strutturata come un’azienda”.

Andrea
Zafferani, Civico 10:

Ritengo il progetto di legge corretto alla luce delle esigenze
manifestate. Ma non si dica in maniera terroristica che c’è chi
non vuole fare risolvere i problemi o non fare funzionare l’Iss.
Non lo ritengo corretto. Occorre conoscere sempre quali carenze
portano a stipulare un contratto e perché in una determinata
maniera, quindi con determinate condizioni. Altrimenti il rischio è
che il comitato esecutivo possa fare quello che vuole facendo
contratti vantaggiosi agli amici. Questi rischi ci sono perché anche
oggi la trasparenza è una chimera. La proposta nostra è la
pubblicazione integrale di tutti i contratti stipulati dal comitato
esecutivo dell’Iss, in modo che tutti conoscano le condizioni per
cui un professionista lavora per l’Iss.

Marco
Podeschi, Upr:

“C’è la possibilità immediata di fare quello che Zafferani
dice. L’Upr ha fatto un progetto di riorganizzazione per cambiare
la governance dell’Iss. Oggi la necessità di trasparenza cozza
contro il comitato esecutivo, che è di 3 persone. In Italia ci sono
Cda o comitati di gestione o di sorveglianza. La terna che decide le
attività non risponde alle nuove esigenze di trasparenza. Il
problema non è solo dei medici, ma di qualsiasi professionista,
visto il limite di un anno. Solo una persona miope rimarrebbe a San
Marino. In sede di finanziaria assisto nella maggioranza a black-out
celebrali a cui poi bisogna rimediare. Quando andrete a ridiscutere
il Bilancio guardate a quello che votate. Ero ovvio che i medici non
sarebbero rimasti a San Marino con contratti di un anno”.
Franco
Santi, Civico 10:

“Il progetto di legge è l’evidenza del fatto che la sinistra non
sa cosa fare a destra in termini di governo. Abbiamo registrato
l’esigenza di chi amministra la Pa di prendere determinati
provvedimenti, ma anche l’esigenza espressa dal comitato dell’Iss.
Le esigenze non si combinano e creano dei problemi di gestione del
personale. I segretari di Stato agli Affari Interni e alla Sanità
hanno problemi di comunicazione e chi ci rimette alla fine è
l’efficenza del servizio”.
Francesco
Mussoni, segretario di Stato alla Sanità:

Il
personale all’Iss si assume tramite graduatorie. Il fabbisogno, che
speriamo venga adottato presto, creerà semplificazione in questi
discorsi. Sono d’accordo con Zafferani sulla presenza di una
partita sulla trasparenza, le delibere devono essere nei siti web. Ci
sono questioni di urgenza e programmazione. Il fatto che i contratti
vengano prorogati di anno in anno viene da una politica di
contenimento dei costi. E’ difficile fare programmazione se non
posso assumere per 3 o 5 anni. Invito a fare una conferenza pubblica
per riflettere sulla Sanità, che può sempre essere migliorata. Sul
metodo non accetto critiche particolari. Siamo qui in prima lettura,
ci sarà la commissione, ci saranno emendamenti, chiederò di fare
una seduta ampia come tempistica per discutere. Siamo nell’iter
legislativo ordinario”.
Comma
18. Progetto di legge “Disciplina dell’attività sportiva” (I
lettura)

Teodoro
Lonfernini, segretario di Stato al Turismo e Sport:
“Il
progetto intende presentare alcune modifiche alla legge

“Disciplina
dell’attività sportiva” del 1997 apportando aggiornamenti e
correttivi a quasi 20 anni dalla sua introduzione. E’ essenziale
che i Comitati Olimpici Nazionali lavorino in sinergia con i governi
per indirizzare l’azione dello sport in particolare nei settori
dell’Istruzione. della Sanità, della pianificazione urbana e della
coesione sociale. Il titolo secondo vede l’abolizione della
Consulta dello Sport e l’istituzione di un nuovo strumento di
confronto a livello politico, ovvero la Commissione nazionale per lo
Sport fra il Cons e le segreterie di Stato competenti. L’articolo 7
introduce l’adozione di uno statuto autonomo del Cons e riconosce
il ruolo e la posizione per gli atleti diversamente abili. Gli
articoli 8 e 9 definiscono le competenze, le attribuzioni e il
finanziamento del Cons, con l’indispensabile necessità di
prevedere delle minime agevolazioni fiscali e reintrodurre il credito
sportivo agevolato. Gli articoli 11 – 28 disciplinano gli organi del
Cons. L’articolo 29 introduce la facoltà per le federazioni di
dotarsi di personalità giuridica propria. L’articolo 45 istituisce
un registro delle associazioni sportive affiliate in seno al Cons.
L’articolo 52 eleva l’importo esente da 5.000 euro a 7.500 euro
ed estende tale agevolazione a dirigenti, tecnici e collaboratori. Il
titolo settimo aggiorna il servizio di Medicina dello sport e precisa
le competenze e la struttura dell’ex Comitato permanente
anti-doping. Il titolo ottavo estende la copertura assicurativa
obbligatoria a tutti i tesserati. Gli articoli 67 – 69 precisano le
modalità di rilascio dei congedi e distacchi sportivi”.
Paolo
Crescentini, Partito Socialista:
“Una
legge necessaria, ben impostata, che rende la materia attuale con i
tempi. E’ fondamentale il ruolo della scuola. Chiedo come verrà
disciplinato il discorso degli atleti di interesse nazionale, che
sono un patrimonio per l’immagine di San Marino nel mondo”.

Nicola
Selva, Upr:

“A San Marino il movimento sportivo è molto sviluppato. E’
indispensabile garantire a esso di usufruire di una normativa per
accedere agli impianti e regolare le attività. La norma porta a dare
la possibilità a tutti di usufruire degli impianti. L’argomento
però andrebbe strutturato un po’ meglio, perché gli impianti sono
monopolizzati da chi li usa in modo strutturato come le federazioni.
A fronte di uno stanziamento di 5 milioni di euro solo 800.000 vanno
alle federazioni. C’è uno squilibrio che denota che lo sviluppo
dello sport sta nelle regole, ma l’aspetto economico purtroppo in
questo modo non dà una mano a uno sviluppo ulteriore. Dobbiamo avere
un accordo preciso con le scuole per raggiungere determinati
risultati”.
Massimo
Cenci, Noi Sammarinesi:
“Vorrei
parlare del binomio turismo e sport. Lo sport può far fare un salto
di qualità al nostro turismo. Il nostro target è lo sport
amatoriale e dilettantistico, che comporta tempi di permanenza
lunghi. Parlando di gestione degli impianti e del personale si è
tenuto conto di queste esigenze?”

Tony
Margiotta, Sinistra Unita:

Ci
sono alcuni articoli che a nostro avviso non sono molto chiari o
hanno delle criticità. Nell’articolo 4 viene istituita la
Commissione nazionale per lo sport. Crediamo che la sinergia tra
comitati olimpici e governi non debba tradursi in commistione.
Vorremmo che la commissione fosse più autonoma dalla politica”.

Andrea
Zafferani, Civico 10:
C’è
necessità di una nuova legge per garantire l’accesso alla pratica
amatoriale sportiva a tutti i sammarinesi. San Marino ha strutture
sportive di rispetto ma serve attenzione sulla gestione e fruizione
delle strutture per gli amatori. Sono contento che questa legge
arrivi in Aula. La legge comporta passi avanti positivi. Questa legge
agevola l’utilizzo di impianti sportivi a chi fa sport a livello
amatoriale. Le linee di principio sono corrette, è importante dare
attuazione a quanto la legge dispone. Servirebbero budget per far sì
che negli impianti oltre alla manutenzione ordinaria si possa
intervenire per la messa in sicurezza e l’abbattimento delle
barriere architettoniche. Servirebbe la definizione dello status
anche lavorativo degli atleti di interesse nazionale affinché
possano dedicarsi alla loro attività. Servirebbe che ci fosse spazio
per l’educazione sportiva e alimentare nelle scuole”.

Vladimiro
Selva, Psd:
Dobbiamo
valorizzare ciò che abbiamo. In Aula critichiamo spesso ciò che nel
Paese non funziona. Lo sport è uno degli ambiti che deve essere
salvato da queste critiche. Sullo sport si è lavorato con coerenza,
ci sono stati grandi investimenti che hanno lasciato il Paese con
strutture importanti di cui possiamo fare tesoro valorizzandole.
Spesso la pratica sportiva si può tradurre in economia e turismo, è
bene ricordarlo. Ci vuole un confine meno netto fra professionismo e
attività sportiva fatta nel tempo libero”.

Teodoro
Lonfernini, segreterio di Stato al Turismo e Sport:
“Cenci
chiedeva di sapere come verranno in futuro gestiti gli impianti in
correlazione con la possibilità di personale. Questa parte è un
elemento che possiamo disciplinare meglio, ci stiamo già lavorando.
L’attività legata ai camp, grazie a un accordo con un club
importantissimo italiano, ci darà la possibilità di sviluppare
un’attività estiva per i giovanissimi. Le nostre infrastrutture,
presenti e future, dovranno servire nello svolgere l’attività
sportiva anche legata al benessere. Questo significa aprire le
infrastrutture sportive a tutti.

San
Marino, 22 maggio 2015

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