EBU, nuove regole e vecchi comportamenti inaccettabili. Carlo Romeo, Smrtv

EBU, nuove regole e vecchi comportamenti inaccettabili. Carlo Romeo, Smrtv

COMUNICATO STAMPA
San Marino RTV: “Inaccettabili le nuove regole e i vecchi comportamenti dell’EBU all’Eurovision Song Contest” dice il DG Carlo Romeo
San Marino Rtv interviene dopo l’introduzione della nuova formula del calcolo dei voti decisa per l’ Eurovision Song Contest per l’edizione di Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016. La nuova procedura, oggetto di discussione dal 2012, è stata approvata all’unanimità dal Reference Group e dall’ EBU Television Committee, gli organi di governo dell’Eurovision Song Contest.
Si tratta di una rivoluzione del sistema di voto, dopo quella del 1975 che introduceva i 12 punti – sempre voluta dalla Svezia – che vedrà i voti delle giurie nazionali, espresse nella classica scala da 1 a 12, venire annunciati prima di quelli del televoto.
Solo nella fase finale dello spettacolo verrà comunicato il televoto espresso dalle 43 nazioni in gara, non suddiviso paese per paese, ma aggregato in un unico dato.
Questa modifica riguarda anche San Marino (che partecipa all’edizione con il cantante Serhat) la cui votazione avviene solamente per mezzo della giuria: il piccolo paese infatti non ha la possibilità di attivare il televoto per motivi sia tecnici che di validità statistica legata al basso numero di abitanti.
Da questa edizione, alla preferenza espressa dagli esperti, verrà affiancata quella di un gruppo di paesi, di cui non si sa il numero preciso (4 o 5?) né quali saranno e che verrà conteggiato come fosse il televoto dei sammarinesi. Dunque San Marino ha diritto ad esprimere solo il 50% del proprio voto mentre le nuove regole affidano il restante 50% a telespettatori di altri, non meglio specificati, paesi.
“Alla luce delle nuove regole per le votazioni dello Eurovision Song Contest, non possiamo non notare che i piccoli Stati ancora una volta sono discriminati per quanto riguarda il voto – sottolinea il DG di Rtv San Marino Carlo Romeo – Questa discriminazione viene oltretutto formalizzata. Non è tollerabile e non è detto che la Radiotelevisione Sammarinese sia più disposta ad accettare, fin dal prossimo anno, che tali decisioni vengano semplicemente comunicate e non discusse con le televisioni interessate”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy