Franco Cavalli La Serenissima: Dichiarazione dei redditi: nuovo incontro per risolvere gli intoppi

Franco Cavalli La Serenissima: Dichiarazione dei redditi: nuovo incontro per risolvere gli intoppi

La Serenissima

L’ordine dei commercialisti ha proposto un nuovo rinvio ma solo per i redditi esteri

Dichiarazione dei redditi: nuovo incontro per risolvere gli intoppi

Al centro l’inserimento dei redditi esteri e il credito d’imposta

Franco Cavalli

La compilazione on line della dichiarazione dei redditi sta creando qualche problema in più del previsto e in settimana sono già programmati nuovi incontri.

Al centro del problema l’applicativo dell’Ufficio tributario che deve essere utilizzato per completare la dichiarazione dei redditi, oltre alle nuove norme che hanno previsto tutta una serie di dati in più. Nello specifico risultano dei problemi sul calcolo del credito di imposta, che ora deve essere fatto dal contribuente (o dal commercialista che segue la contabilità). Inoltre c’è l’obbligo dell’inserimento dei redditi detenuti all’estero. Tra l’altro, proprio per questi motivi, il termine per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi era già stato fatto slittare e ora la scadenza è il 31 luglio.

Proprio per affrontare tali questioni, mercoledì mattina è in programmato proprio all’Ufficio Tributario un incontro in merito alle problematiche riguardanti le dichiarazioni dei redditi e l’eventuale proroga della scadenza del 31/7. Da una parte ci saranno la segreteria di Stato alle Finanze e l’Ufficio Tributario e dall’altra la Csu e l’Ordine dei Commercialisti.

Sono infatti
i sindacati e i professionisti che
hanno sollecitato l’incontro a causa
di quelli che definiscono “gravi
problemi e ritardi” emersi dalla
compilazione delle dichiarazioni,
sia per il software on line soggetto
a continue manutenzioni e modifiche,
sia per la mancata emanazione
di una seconda circolare sul credito
d’imposta.

Altro problema appunto la confusione
e i ritardi nel reperimento di
documenti bancari relativi a redditi
e patrimoni detenuti dalle persone
fisiche all’estero, dato che le banche
stanno consegnando solo adesso
la documentazione necessaria e le
scadenze italiane sono diverse da
quelle sammarinesi.
L’ordine dei commercialisti ha già
da tempo proposto al Segretario di
Stato Gian Carlo Capicchioni di rinviare
la dichiarazione dei soli redditi
esteri a settembre, chiedendo
che non vengano comminate sanzioni.
Ciò abbrevierebbe di molto i
tempi di compilazione delle dichiarazioni,
limitandosi per ora ai soli
redditi interni.
Si tratterebbe di una proposta che
non comporterebbe una ulteriore
proroga totale della scadenza attuale
fissata al 31/7.

Questa proroga parziale eviterebbe
di far slittare l’incasso dell’imposta
IGR, evitando d mettere in difficoltà
le deboli liquidità dello Stato.
Come ha confermato infatti il segretario
di Stato Capicchioni, durante
la conferenza stampa del congresso
di Stato di martedì scorso, dal conguaglio
IGR di fine luglio, l’erario
sammarinese conta di incassare
circa 15 milioni di euro, mentre una
proroga “andrebbe a incidere in
maniera negativa sul bilancio dello
Stato”.

Già in quella occasione tuttavia, Capicchioni
aveva difeso l’applicativo
dell’Ufficio Tributario, dichiarando
che “funziona”, ammettendo
tuttavia come la compilazione fosse
più complicata.
Sulle problematiche del credito di
imposta e della dichiarazione dei
redditi esteri, Capicchioni aveva
cercato però di fornire delle rassicurazioni,
spigando che “se c’è la
possibilità di semplificare – aveva
affermato – lo faremo, magari
prevedendo per quest’anno l’inserimento
di forme descrittive sui
redditi esteri e non codificate come
attualmente previsto”. Bisognerà
vedere se riuscirà a convincere sindacati
e commercialisti.

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