Gli avvelenamenti continuano!

Gli avvelenamenti continuano!

San Marino 22 Aprile 2011 – Gli avvelenamenti non accennano a diminuire, ancora un episodio nella serata di giovedi 21 alle ore 20,30 in Strada delle Selbuccie ai danni di un Border Collye e nel primo pomeriggio in Via del Bando ai danni di un altro cane della medesima razza e di un volpino, una femmina, che assieme al proprietario faceva la regolare passeggiata lungo la strada in Via Carrare! Il volpino e un Border Collye sono morti, l’altro cane si è salvato grazie alla prontezza del proprietario che è riuscito a farlo vomitare facendogli ingerire acqua ossigenata. Un segugio, rinvenuto vagante a Gualdicciolo, arrivato al canile nella mattinata di giovedì è morto questa mattina con segni di emorragia, ma il Servizio Veterinario, dati gli esiti dell’autopsia tenderebbe ad escludere l’avvelenamento.
L’APAS da più di dieci giorni tiene informata la Gendarmeria sui fatti, fornisce indizi ed elementi per le indagini, ma non riscontra collegamento e coordinamento fra i vari corpi di polizia, al fine di perseguire il colpevole o i colpevoli, e al momento attuale, ad impedire che le esche avvelenate seminino altre vittime fra gli animali, mettendo in campo le collaborazioni necessarie con gli altri uffici, soprattutto col Dipartimento Sanità Pubblica che dispone di personale qualificato per le analisi ambientali e col Servizio di Vigilanza Ecologica.
La preoccupazione dell’Associazione è indirizzata altresì ai numerosi turisti, molti dei quali in compagnia del proprio cane, che in questi giorni si recheranno in Repubblica i quali non sapranno dove farli sgambare in sicurezza, dal momento che soprattutto la zona di Fonte dell’Ovo è tappezzata di cartelli che segnalano la presenza di esche avvelenate sul posto.
Nei prossimi giorni l’APAS chiederà un incontro con i vertici delle forze dell’ordine, per fare il punto della situazione sull’andamento delle indagini e ha intenzione di conferire con le Segreterie di Stato competenti per portare maggiormente l’attenzione su questi fatti che non sono da derubricare come reati di serie B, poiché anche gli animali sono tutelati dalle leggi dello Stato.
L’APAS apprezza i suggerimenti e le iniziative che in questi giorni stanno nascendo da parte di molti cittadini vittime di questi attentati ai propri animali e di chi si sente offeso nel costatare questa barbarie contro esseri indifesi.
L’Ufficio Stampa APAS

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