L’informazione di San Marino
Quel Casamonica sul Titano per comprare Rolex e anello
Antonio Fabbri
Che i Casamonica, quelli dello sfarzoso funerale romano che ha destato indignazione e polemiche, avessero, e forse hanno ancora, soldi depositati nelle banche del Titano, lo ha rivelato nei giorni scorsi Massimo Lugli di Repubblica. Ma a maggio scorso un Casamonica, Christian, trentunenne di Roma, è stato processato per truffa. Alla fine è stato assolto, quindi non riconosciuto responsabile di alcun raggiro, reato per il quale era imputato. Il fatto che lo ha fatto finire davanti al giudice Battaglino, però, è curioso.
Il 3 luglio del 2012 Christian Casamonica
era salito sul Titano ed aveva
acquistato, presso la “Is Time Srl”,
un orologio Rolex Daytona usato e un
anello in oro rosa e brillanti bianchi e neri del valore di 11.500 euro. Per il
pagamento aveva spiccato un assegno
bancario. Assegno che, però, era privo di
copertura. A comunicare che lo cheque
era scoperto, era stato lo stesso Casamonica.
Il venerdì sera aveva effettuato
l’acquisto e successivamente aveva
comunicato a Filippo Biordi, dipendente
della Is Time, che l’assegno era scoperto Casamonica, però, aveva assicurato di
voler pagare e di volere ritirare il titolo
e consegnare a Biordi i contanti. Così lo
aveva invitato presso la sua abitazione a
Roma per ritirare l’assegno e consegnare
i soldi. In questa occasione – questa era
l’accusa mossa – Casamonica aveva preso
l’assegno, ma non aveva consegnato
né il denaro né i preziosi e se ne era andato.
Secondo l’accusa un raggiro. Non
così per la difesa. Il caso, comunque, si è
risolto in udienza e a quanto pare è stato
chiarito. Tanto che in aula, lo scorso 25
maggio, è stata pronunciata sentenza di
assoluzione per Christian Casamonica,
che era difeso dall’avvocato d’ufficio,
sebbene in prima battuta avesse nominato
un avvocato romano, Salvatore
Sciullo.