L’Informazione di San Marino
Clamorosa dichiarazione
Marino Cecchetti
Clamorosa
dichiarazione di Antonio
Di Matteo, ex direttore di Banca Tercas,
Teramo, ‘gemellata‘
con San Marino International Bank (Smib), cioè la ex Banca del Titano. In una
trasmissione radiotelevisiva locale ha detto che Tercas aveva rapporti con Bdt
fin dal 2003.Dunque assai
prima della cessione di Bdt, avvenuta il 25
ottobre 2007. Nell’atto di cessione non figurano i nomi veri né dei venditori né dei compratori, perché tutti
coperti da anonimato, come rimproverato
da Gabriele Gatti a Fiorenzo Stolfi
in Consiglio. In effetti poi si
scoprirà, grazie a giornalisti di Teramo,
che ad acquistare erano stati uomini della Tercas o gravitanti attorno
alla Tercas.
In Bdt c’era un
buco. Lo Stato sammarinese ci buttò 16
milioni di euro a fondo perduto . Già
allora emerse il sospetto che fra i venditori ci fosse anche
qualche compratore. Tanto che si scrisse nel 2008 su questo stesso giornale: “qualcuno
potrebbe averci guadagnato due volte: creando l’ammanco e facendo ricoprire lo
stesso ammanco dallo Stato“.
Quei di Tercas hanno
comprato, dunque, una banca nella quale, forse, in qualche modo c’erano
già. Vale la pena di approfondire, dato che lo Stato di San Marino vi ha speso
tanto. In proporzione è come se lo Stato
italiano avesse ‘donato’ 25
miliardi di euro a una azienda privata.
L’operazione Tercas-Bdt avvenne di nascosto da Bankitalia e con l’assenso di
Banca Centrale, la quale garantì in merito alla professionalità e alla
onorabilità dei nuovi amministratori.
Questi nuovi amministratori dettero
prova di dette professionalità e
onorabilità, facendo
un altro buco. Buco che, questa volta, fu ‘ addebitato’ a Banca di San
Marino ‘costretta’
a rilevare la Smib (ora Banca impresa San Marino) con annessi e connessi,
incluso un azionista (Francescantonio
Di Stefano) autore di un dossier
bomba secretato a San Marino, ma che potrebbe esplodere nel processo contro Di
Matteo ed altri di Tercas a Roma il 13
gennaio prossimo.