Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: firme false nel sistema bancario. Direttore Smib

Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: firme false nel sistema bancario. Direttore Smib

L’Informazione di San Marino

Maestri al mondo nel tenere nascosto

Marino Cecchetti

 Le ultime dichiarazioni del
prof. Giuseppe Roberti,
uomo di Banca Commerciale
Sammarinese, fanno capire che
ancora ben poco si conosce di
quanto realmente successo in
questa ultima decina di anni
nel settore finanziario.
Poco o nulla, ad esempio,
ancora si sa del Conto
Mazzini, aperto presso detta
Banca, dal quale attingevano
politici smemorati alla Scajola.
Un politico di rango ha detto
chiaro e tondo: quella firma,
sulla distinta del ritiro dei
soldi, non è mia.
Mistero anche sulle erogazioni
facili a diversi soci, che si sono
denunciati reciprocamente.
L’espressione più ricorrente, in
dette denunce, è: quella firma
è falsa.
A proposito di firme false però
il record spetta a un direttore
della Smib, ex banca del
Titano.


Questi, un bel giorno, si mette
a compilare lui stesso, di
suo pugno, 6 assegni da 500
mila euro intestati a persone
realmente esistenti, ma a loro
insaputa.
Di questi soldi, ne versa un
milione in una fiduciaria
sammarinese. Chi c’è dietro
questa finanziaria non si sa.
Chi ne erano – e ne sono – i
reali beneficiari, non si sa. I
nostri politici sono maestri al
mondo nel tenere nascosti i
nomi con norme ad hoc
.

Quanto agli altri 2 milioni,
il direttore li ha dati alla
compagna del direttore di una
banca di Teramo, la Tercas.
Cosa c’entra la Tercas. C’entra

Infatti, personaggi gravitanti
attorno alla Banca Tercas
erano i reali proprietari della
Smib. L’avevano comprata di
nascosto da Banca d’Italia, col
consenso però – non potrebbe
essere diversamente – col
consenso di Banca Centrale.
Tutto questo sta venendo fuori
da una indagine della procura
di Roma da poco avviata, su
cui va scrivendo Il Tempo.
Dal Tribunale di San Marino,
invece, nulla. Segreto
istruttorio. Neppure si sa
dell’invio di una rogatoria per
interrogare il prof. Roberti,
che si è dichiarato disposto a
parlare, ma in Italia

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