Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: La socializzazione delle perdite. Banche e Stato

Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: La socializzazione delle perdite. Banche e Stato

Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: La
socializzazione delle perdite

Di fronte a un ventilato fallimento
bancario è normale che
uno Stato intervenga per proteggere
i depositanti ed il sistema.
Di regola i responsabili del
crac vanno in galera e, se i soldi
pubblici non possono essere recuperati,
si procede alla nazionalizzazione
della banca come è
avvenuto negli Usa sotto l’amministrazione
Bush (esempio,
Fannie&Freddie).
In Italia c’è il caso Monte dei
Paschi di Siena. Il governo
Monti ha erogato un prestito ad
un tasso da usura
e con un preciso
termine per la restituzione.
Però alla scadenza i soldi allo
Stato non arrivarono. Allora il
governo italiano si è preso le
azioni della Banca per un importo
equivalente.
A San Marino, per Banca del
Titano sono stati erogati oltre 16
milioni di euro
. Nessuno è andato
in galera
. Non è stato restituito
nemmeno un euro. In più
i furfanti sono rimasti nell’anonimato.
Il tutto sotto la regia di
Banca Centrale.
Ora c’è il caso Banca Commerciale
Sammarinese acquisita da
Asset Banca. Operazione di alta
ingegneria finanziaria’, secondo
Banca Centrale, che però
non ha reso noto il carico di soldi
erogato dallo Stato sotto forma
di credito di imposta. Non
si intravede alcuna restituzione
stando a quanto scritto dal Presidente
di Asset Banca, Stefano
Ercolani sul giornale di proprietà.
E, lo Stato, precisa lo stesso
Ercolani, non può diventare
socio di Bcs perché non ci sono
“le professionalità per ricorrere
alla nazionalizzazione
”.
Emilio Della Balda, ex Presidente
di Bcs, contesta Ercolani
non solo per quel credito di imposta.
Ritiene che detta Banca
sia stata sottratta ai legittimi
proprietari con soldi dello Stato.
Per cui chiede una commissione
d’inchiesta.
Anche l’avv. Luigi Lonfernini
sostiene che Ercolani sbaglia,
ed auspica la restituzione dei
soldi allo Stato.

Il governo si accinge a riferire in
Consiglio in seduta segreta su questa e altre vicende bancarie.
Dirà – in
segreto – anche i nomi dei beneficiari reali dell’operazione Asset
Banca-Bcs?
Dirà – pure in segreto – perché Banca Centrale ha
esonerato il notaio
dall’obbligo della registrazione dell’accordo di
passaggio di proprietà?
Secondo Della Balda, nel caso Banca Asset-Bcs, è
stato deciso di “
privatizzare gli utili e socializzare le perdite” per “
fare un grazioso regalo ai soliti
poteri finanziari
e ai loro amichetti”.


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