Nomina comandante Gendarmeria. Presentato ODG da Cittadinanza Attiva

Nomina comandante Gendarmeria. Presentato ODG da Cittadinanza Attiva

ODG
PRESENTATO DAI GRUPPI CONSILIARI DI CIVICO10 – SINISTRA UNITA SUL
COMMA “NOMINA DEL COMANDANTE DELLA GENDARMERIA”

Il
Consiglio Grande e Generale

  1. condivisa
    la necessità di procedere in tempi celeri alla nomina del
    Comandante della Gendarmeria, al fine di evitare un pericoloso vuoto
    di potere in una istituzione fondamentale per la vita del Paese;

  2. valutato
    importante in questa fase storica addivenire alla nomina, anche
    transitoria, di una persona già all’interno del sistema
    sammarinese, anche alla luce delle recenti esperienze negative con
    persone provenienti dall’esterno;

  3. ribadita
    la necessità di ricercare nel più breve tempo possibile un profilo
    capace di
    garantire
    contemporaneamente un’adeguata conoscenza della situazione
    dei
    nostri Corpi
    e un
    indispensabile collegamento con
    i
    Corpi di
    Polizia
    degli altri Paesi, Italia innanzitutto, come sancito nell’ordine del
    giorno approvato nella seduta consiliare di Aprile 2015;

  4. riconosciuto
    importante salvaguardare, in linea generale, il principio da sempre
    applicato in Repubblica secondo cui non può essere
    contemporaneamente ricoperta da una stessa persona più di una
    carica “strategica” per la Repubblica di San Marino, per
    evitare un eccesso di potere e accentramento su un unico soggetto;

  5. ritenuto
    prioritario affrontare nei tempi più brevi possibili,
    immediatamente dopo la nomina del Comandante, una serie di temi
    centrali per il mantenimento della sicurezza sul territorio e del
    buon funzionamento delle forze dell’ordine, prendendo le più
    opportune decisioni politiche e legislative;

prende
atto

  • in
    ragione delle premesse n.1, 2 e 3, della proposta del Governo di
    procedere nell’immediato alla nomina del dott. Maurizio Faraone come
    Comandante della Gendarmeria, consentendogli il mantenimento anche
    dell’incarico di Direttore di Interpol;

stabilisce

  • di
    indire, alla luce della premessa n.4,

    in
    tempo utile alla sostituzione e

    sentito
    il Congresso Militare, un concorso per la nomina del prossimo
    Comandante della Gendarmeria,
    sulla base di precisi criteri e con
    requisiti da stabilirsi nel bando, che prevedano come minimo il
    possesso di una laurea, una esperienza militare di almeno 5 anni e
    l’effettuazione di un periodo almeno annuale di formazione
    all’estero, con modalità da definirsi, precisando fin da ora che
    tale ruolo sarà incompatibile con qualunque altro incarico in
    Repubblica
    ;

si
impegna alla luce della premessa n.5, a calendarizzare entro 6 mesi
un apposito dibattito per discutere precise linee politiche
relativamente ai seguenti temi:

  1. il
    budget destinare alle forze dell’ordine nonché la sua
    destinazione specifica ai singoli scopi delle forze dell’ordine,
    fra i quali:

  • i
    corsi e i programmi di formazione, a partire dalle esercitazioni per
    l’uso delle armi e alla conoscenza dei più efficaci metodi
    investigativi,
    nonché
    da adeguati momenti di approfondimento sull’uso di nuove tecnologie
    e di nuovi ambiti e metodi di indagine verso le nuove forme
    criminali (es: pirateria web, cibercrime…) e da corsi di lingue
    straniere
    ,

  • la
    dotazione dei mezzi e delle attrezzature, con particolare riguardo
    all’ammodernamento del parco mezzi, del vestiario, della
    tecnologia che consente di individuare e reprimere la criminalità,

  • la
    quantità di uomini sul territorio, in particolare nelle ore serali
    e sui confini, e quindi le politiche di arruolamento di personale
    giovane e motivato;

  1. le
    forme e le modalità di coordinamento dell’attività dei corpi, con
    particolare riferimento alla necessità di una Centrale Unica per
    coordinare attività e spostamenti dei vari corpi di polizia,

  2. la
    protezione legale per gli appartenenti ai corpi di polizia durante
    l’espletamento delle loro funzioni (ad esempio in caso di
    colluttazioni, sparatorie, perquisizioni, ecc…), in particolare
    qualora gli uomini adibiti all’intervento siano soli e quindi in
    assenza di testimoni,

  3. la regolamentazione degli
    istituti di vigilanza privata e le forme della loro collaborazione
    con le forze di polizia pubbliche

  4. i
    limiti e le modalità di utilizzo delle armi per le forze
    dell’ordine,

  5. le
    tempistiche e le modalità di introduzione del processo per
    direttissima nel nostro ordinamento,

  6. la
    revisione dei regolamenti dei Corpi di Polizia,

  7. la
    regolamentazione delle operazioni di polizia transfrontaliere in cui
    è richiesta collaborazione ed assistenza congiunta da parte delle
    forze dell’ordine italiane e sammarinesi,

  8. la
    creazione di collegamenti adeguati fra database italiani e
    sammarinesi,

  9. l’implementazione
    dell’Accordo
    di
    collaborazione
    tra il Governo
    di
    San Marino e
    il Governo
    Italiano sulla Cooperazione per la prevenzione
    e
    la
    repressione della criminalità, per quanto riguarda
    i
    settori di
    collaborazione
    previsti ed
    in
    particolare
    per l’attivazione
    di
    percorsi
    formativi.

  10. la
    previsione di adeguati e significativi incentivi economici per i
    cittadini che decidano di installare sistemi di allarme
    o
    altre efficaci forme di protezione antintrusione.

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