COMUNICATO STAMPA
Che la questione morale fosse un problema reale e attuale, non è un elemento di novità. Tante infatti sono le vicende che nel passato recente hanno gettato ombre e discredito sulla politica e sulle istituzioni del nostro Paese.
Ma la questione morale è una cosa talmente seria ed importante che non può essere affrontata con l’approssimazione e la faziosità di chi desidera sfruttarla solo per scopi squisitamente politici. D’altra parte è del tutto naturale provare una certa diffidenza nei confronti dei moralisti dell’ultima ora che a volte parlano di “scandali a orologeria” e altre volte invece chiedono di “dare spiegazioni” a chi è coinvolto.
La questione morale, per prima cosa, impone coerenza.
E il Partito Socialista, coerentemente con le posizioni assunte fino ad oggi, ritiene che – nel totale rispetto dell’attività di indagine che stanno conducendo l’autorità giudiziaria e gli altri organismi preposti – sia oggettiva la necessità di fare piena luce su tutte le vicende che hanno fatto emergere dei collegamenti tra politica, mondo degli affari e ambienti della criminalità.
Solo una visione pilatesca e ipocrita della questione morale potrebbe limitare la sete di verità ad alcune vicende specifiche. Pertanto si faccia chiarezza su tutto e senza paura. Sul conto Mazzini e sulle varie situazioni che sono oggetto di rilevanti inchieste da parte di procure italiane, come Amphora-Smi (Procura di Roma), Varano-Cassa di Risparmio (Procura di Forlì), Fil Rouge (Procura di Forlì), Criminal Minds (Procura di Rimini) , Chalet (Procura di Venezia) e tanto altro.
Il Partito Socialista sostiene che si debba affrontare la questione morale con l’obiettivo di eliminare l’intreccio politico-affaristico che da anni mina la credibilità e l’autorevolezza del sistema politico sammarinese.
Si eviti però di trasformare la questione morale in una lotta tra bande per accaparrarsi i residui scampoli di potere in un Paese che sta precipitando nel baratro.
San Marino, 5 dicembre 2013
Ufficio Stampa Partito Socialista