Per commercializzare il Vidatox, accordo con Stella Maris, poliambulatorio San Marino

Per commercializzare il Vidatox, accordo con Stella Maris, poliambulatorio San Marino
L’INTERVISTA
Pansini: «Verifiche scientifiche?
Non mi occupo io»
Il medico barlettano è nel reparto di Dialisi della clinica
Santa Rita. Si occupa di farmaci suppletivi e integratori
Alfredo Dionisio Pansini
BARI – Nel sito della Pharma-Matrix, società che commercializza il Vidatox, «si legge che la società ha stipulato un accordo con il poliambulatorio Stella Maris di San Marino per l’applicazione del “Protocollo Vidatox“, usufruendo così degli stessi servizi di Tirana». Nel poliambulatorio a ricevere i pazienti ci sarà Alfredo Dionisio Pansini, specialista in Farmacologia master e docente di Oncologia alla Brighton Int’l University. Pansini è barlettano ed è medico nel reparto di Dialisi della clinica Santa Rita, a Bari.
Pansini, che c’entra lei con Pharma Matrix e Vidatox?
«Niente. Sono solo un ospite. Non ho niente a che fare».
Nel sito c’è scritto che dal 10 al 12 ottobre effettuerà consultazioni per cure antitumorali integrative che si possono assumere insieme al Vidatox.
«Appunto, mi occupo solo di farmaci suppletivi, integratori e diete specifiche per pazienti già in terapia con il farmaco. Sono cure naturali».
Nel suo curriculum leggo che si è già occupato di terapie oncologiche secondo il multitrattamento del professor Di Bella.
«Nel ’98, però. Mi sono sempre occupato di terapie alternative».
Dal 10 al 12 a San Marino visiterà pazienti?
«Se li visiterò. Bisogna vedere se ci saranno prenotazioni. La cosa nasce perchè ho un rapporto di amicizia con il presidente della società e mi ha dato questa opportunità. E’ un fatto casuale, come lei ha trovato il mio nome».
Io, il suo nome l’ho trovato sul sito della Pharma Matrix, non a caso. E che c’entra un medico che si occupa di dialisi con i malati di tumore?
«Non è colpa mia se ho un buon curriculum e ho anche un diploma triennale in medicina omeopatica».
Lei conosce il Vidatox e che ne pensa?
«Nessuno conosce l’efficacia del farmaco. Sono vent’anni che gli italiani vanno a Cuba, da fine aprile a Tirana e da una settimana a San Marino».
E non crede che sarebbe utile suggerire al suo amico di sottoporlo al vaglio di protocolli scientifici?
«Non me ne devo occupare io. Lui sa cosa fare. Ma questa conversazione sarà pubblicata?».
Certo.
«E non avrebbe dovuto dirmelo prima? Non vorrei comparire».
Mi sono presentata. Le ho detto che sono una giornalista e la testata di appartenenza. Sapeva con chi parlava. La leggerà domani (oggi n.d.r.). La saluto.
Lorena Saracino
28 settembre 2011
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy