Polo del lusso: un’opportunità da cogliere con le dovute garanzie
Legittimi timori e cautele: vanno ascoltati per trovare le soluzioni migliori
San Marino, 25 aprile 2015
Il progetto del polo del lusso a Rovereta è una grande opportunità per il nostro paese, che necessità però di una serie di condizioni e di cautele imprescindibili per la sua realizzazione. Questa in estrema sintesi la posizione di Noi Sammarinesi sul tema, sviscerata dai consiglieri del Movimento nel corso del dibattito consiliare che ha interamente impegnato la giornata di venerdì 24 aprile.
Troppi treni sono stati persi in passato: grandi progetti commerciali che, non trovando risposta a San Marino, si sono insediati nelle zone limitrofe su cui è ricaduto il relativo indotto. Non è più tempo per il nostro paese di prendere tempo, avere paura e rifiutare investimenti esteri: non si deve avere paura di grandi progetti imprenditoriali se sono in linea con le nostre norme e con la nostra idea di sviluppo.
Se il ritorno economico e occupazionale sono le principali aspettative da parte del nostro paese nei confronti di questa realtà, non sono però le uniche. In un momento in cui enormi sono gli sforzi per ridare una buona reputazione a San Marino, raccogliere le migliori griffe ed imprenditori internazionali di alto livello può essere il più efficace strumento di promozione del nostro sistema paese; un grande un spot pubblicitario oltre confine capace di dimostrare anche agli imprenditori di altri settori che a San Marino si può fare impresa, si può investire trasparentemente e con profitto.
Tuttavia I timori, le cautele e anche le critiche sono legittime e sarebbe strano se non ci fossero. L’elemento di novità e di grande trasparenza del progetto è che le condizioni a salvaguardia dello Stato saranno ampiamente condivise attraverso il passaggio in Consiglio Grande e Generale della convenzione da stipulare con l’imprenditore: ogni consigliere potrà così dare il proprio contributo. E la prima condizione la fissa già la variante al Prg andata in prima lettura venerdì: l’edificabilità dei terreni in oggetto è legata solo ed esclusivamente alla creazione del polo del lusso.
Per quanto riguarda la natura del progetto, condizione necessaria per la sua creazione è che offra qualcosa di diverso rispetto alle realtà commerciali già presenti sul territorio e che a beneficio dell’intero comparto commerciale. Non solo: devono essere previste anche clausole a salvaguardia e tutela del Paese nel caso non ci sia la completa realizzazione della struttura e non si raggiungano obiettivi occupazionali; vincoli di inalienabilità, garanzie reali e personali possono essere solo alcune delle salvaguardie da valutare nell’interesse del Paese.
Si deve fugare il dubbio che sia l’ennesima speculazione immobiliare.
Compito del governo e della maggioranza, ma anche di chiunque voglia dare il proprio contributo in questa direzione, è quindi quello di creare una cornice chiara entro la quale consentire lo sviluppo del progetto, fornendo così tutte le rassicurazioni e le garanzie del caso a quelle fasce di popolazione che guardano con legittimo timore a questa iniziativa. Ma il timore più grande in questo caso deve essere quello di perdere l’ennesima occasione. I treni passano: cogliamoli ed accettiamo le sfide. Dobbiamo vincerle tutti insieme.
Altro argomento che deve però affrontare immediatamente la politica è quello della questione immobiliare: troppo spesso possibili investitori vengono a San Marino perchè attratti dalle normative moderne, dagli incentivi e dalla trasparenza, ma si scontrano poi con la problematica di non sapere dove insediare la propria impresa a causa di prezzi fuori dal mercato. Lo sviluppo passa anche attraverso l’accessibilità al patrimonio immobiliare, questo è un tema che la politica deve affrontare senza perdere ulteriore tempo.
Noi Sammarinesi