Polo, questi treni che passano creano più danni che utili. Carlo Lonfernini. Da L’informazione

Polo, questi treni che passano creano più danni che utili. Carlo Lonfernini. Da L’informazione

“Polo, questi
treni che passano
creano più danni
che utili”La discussione che si è aperta
nel paese in merito al progetto
“Polo del Lusso”, mi invita ad
introdurmi nel dibattito poiché
in passato , nella mia veste di
presidente USC pro tempore,
mi sono trovato ad affrontare
simili situazioni. Negli anni
‘90 si parlò dell’Ipermercato,
da costruire sempre in zona
Rovereta, su iniziativa di
alcuni immobiliaristi che ,se
non sbaglio , contattarono
alcuni colossi della grande
distribuzione (forse Auchan o
Carrefur). Di questo si parlò
prevalentemente nelle ovattate
stanze della politica e alla fine
non se ne fece nulla. (…)

Ora
è il turno del “polo del lusso”
da piazzare in zona che tutti
sappiamo e ,sembra, con forti
agevolazioni sulla fiscalità, sui
tempi per il pagamento della
monofase, sull’occupazione
e forse altro, ma soprattutto
sul cambio di destinazione
di un terreno che da agricolo
diventerebbe edificabile. Non
mi soffermo sulle ipotetiche
agevolazioni di vario genere
(che non conosco) ma come
cittadino rimango allibito
nel constatare che il supremo
Organo dello Stato, il Consiglio
Grande e Generale, si permetterebbe
di cambiale una legge
per assecondare un’operazione
immobiliare con soli fini privatistici.
Che tristezza! Povero
il nostro piccolo e maltrattato
territorio!

Nulla da eccepire
sulle iniziative di imprenditori
che intendono investire e
creare occupazione nel nostro
territorio, anzi, ma attenzione
alle agevolazioni e alle concessioni
in deroga alle leggi che
tutti siamo tenuti a rispettare.
San Marino offre già grandi
vantaggi, basta pensare alla
fiscalità che in fatto di imposte
dirette si attesta attorno al
18-20% mentre altrove raggiunge
e supera il 50 %. Chi
è seriamente intenzionato non
ha bisogno di altre agevolazioni, quindi ben vengano gli
imprenditori purché si adeguino
alle nostre leggi senza
pretendere sconti o favori che
hanno sempre il sapore amaro
della sopraffazione e dell’ingiustizia.

Si dice che questi
grossi complessi creano sempre
un grande indotto. E’ vero. Per
qualche anno danno lavoro al
comparto edile, creano nuovi
posti di lavoro, portano qualche
milione di monofase in più (se
così sarà), ma attenzione agli
effetti collaterali che non vanno
mai sottovalutati. Si creerà
una concorrenza spietata (e
anche sleale se ci saranno agevolazioni
in deroga alle leggi)
e molti esercizi locali saranno
costretti a chiudere, si creerà
un forte sbilanciamento nei
flussi turistici a discapito del
centro Storico, si renderanno
necessarie opere di urbanizzazione
a carico dello stato e così
via.

Tutto questo dovrà essere
tenuto nella giusta considerazione
per poi arrivare ad una
decisione ponderata che tenga
conto dei pro e dei contro.
Si pensa anche che questa
grossa operazione possa in
qualche modo riqualificare ed
incrementare il turismo nel
centro storico. Mi sembra poco
probabile perché si tratta di
due cose con finalità completamente
diverse. Se si vuole
incrementare e riqualificare il
turismo bisogna lavorare su
strutture che creino interesse
lungo tutto l’arco dell’anno, offrire
al turista soltanto il nostro
splendido panorama non basta
più. Occorre creare un’attività
museale con mostre importanti
che oggi attirano grandi
numeri di visitatori in tutte le
stagioni, occorre bonificare e
convertire la zona dei campi da
tennis, obsoleta ed inutilizzata,
per creare il centro benessere
già progettato.

Occorre riposizionare
la sala giochi nella sua
sede naturale, il centro storico,
occorre incoraggiare la crescita
della ricettività e della qualità
alberghiera e quant’altro.
Gli spazi ci sono: l’ex garage
Masi in bella posizione, grande
e vuoto, l’ex albergo Excelsior
anche questo in buona posizione
vuoto e fatiscente, il palazzo
Manzoni in posizione bellissima
con giardini che si affacciano
sul ciglio del monte. E altro
ancora. (…) E’ una questione di
scelte , si può anche decidere
di avventurarsi nell’operazione
“polo del Lusso” ma attenzione
perché a volte questi “treni che
passano” creano più danni che
utili sempre che non finiscano
per diventare semplici carrozzoni
traballanti.

Carlo Lonfernini
(già presidente USC)

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