Presentata la coalizione tra SSD, RF e Civico 10

Presentata la coalizione tra SSD, RF e Civico 10

Comunicato

SSD + RF + CIVICO10

PREMESSA

Le persone, cittadini e cittadine sammarinesi, che si impegnano per questo progetto politico, sentono come necessità vitale per il Paese l’esigenza di:

ridare forza e dignità internazionale alla Repubblica;

rigenerare il sentimento di piccola comunità capace di caratterizzarsi sulla solidarietà, sulla progettualità, sull’innovazione per preservare e valorizzare i beni comuni;

evitare il collasso economico e lo scontro sociale promuovendo la cultura del lavoro e la legalità.

Tutto questo deve avvenire attraverso un processo che generi “buona politica”, tenendo unite le persone in un progetto comune che premi la qualità e le capacità e ponga come priorità assoluta l’interesse pubblico al di sopra di ogni interesse particolare. Serve dare forza e interpretare la richiesta di cambiamento che la società sammarinese esprime dando voce al Paese, ai cittadini che subiscono gli errori di politiche miopi, che hanno privilegiato il facile arricchimento di pochi togliendo allo Stato risorse e mettendo così a rischio le politiche sociali. 

Il progetto deve trovare le sue fondamenta in un patto che unisca le persone di buona volontà e può essere realizzato attraverso azioni e comportamenti capaci di generare la “buona politica” e di premiare la qualità e le capacità.

È necessario dare più forza alla richiesta di cambiamento che proviene da larghi strati della società sammarinese dando voce ai cittadini che hanno subito gli errori di una classe politica, oggi condannata dagli eventi che si sono succeduti negli ultimi anni, per rispondere in tempi brevi ai problemi che non sono stati adeguatamente affrontati e risolti nell’ultima legislatura.

Occorre proseguire nell’azione di discontinuità che ha fatto emergere il rapporto malato fra la politica e gli affari e che, grazie al lavoro di una Magistratura finalmente rispettata ed autonoma, ha reso possibile inchieste che stanno coinvolgendo partiti, imprenditori e personaggi di vario tipo che hanno leso la nostra Repubblica rendendola in gran parte succube di pochi potentati economici.

Siamo consapevoli che solo una proposta politica innovativa, caratterizzata in particolare su alcuni punti programmatici legati alle emergenze attuali ma che sappia accogliere le richieste di trasparenza, di coinvolgimento della cittadinanza e di un nuovo rapporto fra le forze politiche e fra queste e le rappresentanze economiche e sociali del Paese, rappresenta quella discontinuità col passato che, insieme alla credibilità delle persone che fanno politica, è il primo indispensabile passaggio per il cambiamento.

IL METODO

Pertanto avvertiamo l’esigenza di mettere in atto una forte discontinuità rispetto al metodo di Governo.

Su questo versante, l’obiettivo del nostro Progetto Politico è quello di tracciare una linea di demarcazione netta con il passato e di superare, con regole e comportamenti nuovi, tutto ciò che di negativo ha segnato i governi degli ultimi decenni come l’eccesso di discrezionalità, lo scarso confronto con i cittadini e le opposizioni, l’insopportabile senso di superiorità del Congresso rispetto agli indirizzi del Consiglio Grande e Generale, la progressiva riduzione del ruolo del Consiglio ridotto ad un ratificatore di decisioni congressuali, l’eccesso di decretazione in presenza di deleghe generiche, nonché i rapporti personali di alcuni congressisti con soggetti non sempre affidabili sotto il profilo della solidità economica o presentabili sotto il profilo della credibilità e dell’etica. Occorrerà inoltre evitare che i singoli Segretari di Stato possano gestire in proprio trattative con privati, riaffermando anche in questo il principio della collegialità e della certezza delle regole.

Inoltre, il progetto politico intende porre in essere interventi per snellire l’attività di Governo, aumentare il coordinamento fra le forze politiche, migliorare l’efficacia dell’attività delle Segreterie di Stato, incrementare le competenze degli staff che le compongono.

DIALOGO E COINVOLGIMENTO

istituire un filo diretto con la cittadinanza implementando consultazioni preventive on line sulle decisioni più importanti; prevedendo incontri pubblici periodici, anche preventivi all’adozione di decisioni al fine di raccogliere i suggerimenti dei cittadini per migliorare i provvedimenti; istituendo una riunione periodica del Governo con la cittadinanza per presentare ai sammarinesi le cose fatte ed ascoltare le esigenze e le priorità da tradurre in norme.

stabilire un rapporto costante con tutte le rappresentanze politiche del Paese, le associazioni sindacali e di categoria per ragionare concretamente di proposte e idee per migliorare i provvedimenti normativi da presentare

creare uno Statuto delle Opposizioni che dia alle forze di minoranza la possibilità di svolgere al meglio il ruolo a cui democraticamente sono state deputate, in particolare rispetto all’accesso alle informazioni, alla conoscenza dei dati, al controllo di alcune commissioni di vigilanza, ecc…

Portare a termine una riforma istituzionale che tolga la Reggenza dal Congresso di Stato e permetta quindi di istituzionalizzare la Reggenza di Garanzia (uno di maggioranza e uno di opposizione sempre)

ATTIVITA’ DELLE SEGRETERIE DI STATO

Indicare già prima delle elezioni alcuni dei Segretari di Stato che la coalizione indicherà se sarà maggioranza di governo, in un’ottica di piena trasparenza nei confronti della cittadinanza;

scegliere i Segretari di Stato per competenze rispetto al ruolo da ricoprire, anche attraverso la divulgazione alla cittadinanza del curriculum vitae dello stesso, evitando assegnazioni a Segreterie che trattano materie poco comprensibili per il Segretario;

Scegliere gli staff delle Segreterie di Stato sulle base degli stessi criteri, e cioè le competenze nel settore di riferimento. 

Attuare una politica di “staff misti”: lo staff di ogni Segreteria sarà composto da persone provenienti da partiti diversi rispetto a quello che esprime il Segretario di Stato, in modo da aumentare l’unità, la concordia ed il coinvolgimento di tutte le forze politiche della coalizione su tutte le scelte da farsi ed evitando che ogni Segreteria proceda a compartimenti stagni senza sapere cosa fanno le altre.

Accorpare le Segreterie fino a raggiungere un numero di 7 (indicativamente: Affari Esteri, Affari Interni e Giustizia, Finanze e Bilancio, Economia Turismo e Lavoro, Territorio e Ambiente, Sanità Welfare e Previdenza, Istruzione e Sport).

Eliminare le commissioni consigliari inutili e rivedere le funzioni di quelle residue, attraverso una legge “taglia-commissioni” che elimini la discrezionalità che vi è insita per affidare ruoli all’amministrazione.

Pubblicare on line tutti gli atti che accompagnano le delibere del Congresso di Stato, come atto concreto di trasparenza e controllo civico dell’attività di Governo. 

IL RINNOVAMENTO E LA CREDIBILITÀ

La coalizione concorda che il rinnovamento delle persone, oltre che dei metodi come sopra delineati, sia un punto essenziale di un progetto che voglia rendersi credibile nella popolazione e dare concreti segnali di cambiamento.

Pur prendendo atto che nessun componente della coalizione è mai stato coinvolto in procedimenti giudiziari di alcun tipo né è mai stato protagonista delle degenerazioni oggi emerse anche nelle carte del Tribunale, tutte le liste componenti la coalizione, sulla base del principio di cui sopra, hanno posto in essere un importante rinnovamento dei componenti delle proprie liste elettorali, candidando molti giovani e volti nuovi, molti dei quali alla loro prima esperienza di questo tipo. Allo stesso modo alcune persone di maggiore esperienza hanno deciso, di loro iniziativa, di fare un passo indietro e dare un aiuto e sostegno al progetto in altra forma. 

Il raggiungimento di questo obiettivo viene reciprocamente riconosciuto da tutte le liste facenti parte della coalizione.

A livello di proposte concrete di sistema, per spingere sul rinnovamento delle persone a tutti i livelli e per mantenere le istituzioni della Repubblica al riparo da eventuali problematiche di natura giudiziaria che ne mini la limpidezza, la coalizione ha elaborato le seguenti proposte

RINNOVAMENTO E CREDIBILITA’

prevedere il limite di 15 anni – anche non consecutivi – di appartenenza al Consiglio Grande e Generale per la candidatura alle elezioni politiche a meno che non sia trascorso almeno un mandato dalla cessazione dell’ultimo incarico; ed introdurre il principio di rotazione nelle posizioni dirigenziali della pubblica amministrazione, prevedendo che non si possano svolgere più di 6 anni di dirigenza nello stesso ruolo. Rispetto a questo tema, la coalizione ha elaborato una legge che presenterà in campagna elettorale come legge di iniziativa popolare, in modo da avviarla immediatamente all’iter legislativo a partire da Dicembre prossimo.

Estendere tale principio anche alle rappresentanze sociali ed economiche con ruoli rilevanti per la vita del Paese, dopo un confronto con le stesse rappresentanze.

Vietare la candidatura a coloro che abbiano in corso indagini o procedimenti per bancarotta fraudolenta o altri reati finanziari o tributari o che abbiano avuto rapporti con la malavita organizzata. A tal fine ogni candidato della coalizione produrrà e renderà noto il proprio certificato penale e dei carichi pendenti.

Prevedere, attraverso uno specifico progetto di legge, la sospensione cautelare da ogni incarico istituzionale, nonché da ogni ruolo apicale in Enti in qualsiasi modo partecipati dallo Stato, per coloro che siano colpiti da atti di indagine o di rinvio a giudizio per reati finanziari, di corruzione o qualunque altro reato o ipotesi di reato che abbia danneggiato l’amministrazione pubblica.

Infine, come già annunciato, le forze politiche componenti la coalizione si impegnano ad approvare, in tempi brevissimi, una legge che preveda l’abolizione del raddoppio del contributo elettorale per le elezioni politiche, attivando un confronto con tutte le forze per arrivare ad una norma che metta tutte le liste sullo stesso piano a livello di possibilità e consenta importanti risparmi di spesa.

SISTEMA BANCARIO E FINANZIARIO

Nella particolare contingenza si ritiene che la strategia individuata ed esattamente descritta dai nuovi vertici di Banca Centrale, debba trovare rapido e incisivo compimento affinchè il sistema finanziario sia posto in sicurezza e ne sia garantito lo sviluppo.

L’analisi della qualità degli attivi del sistema bancario fatta nel più breve tempo possibile renderà finalmente leggibile la realtà del sistema finanziario, consentendo di adottare tutti quei provvedimenti che saranno necessari per rilanciare il settore sia in termini di risorse economiche che di risorse umane.

Nessun bravo medico infatti prescrive una cura se non conosce la diagnosi.

Sapere che questa innovazione di sistema consentirà ben presto alle nostre banche di operare sui mercati internazionali  e che ogni fase verrà assistita dalle Autorità monetarie sovranazionali in stretta sintonia con professionisti come gli attuali Presidente e Direttore di Bcsm, rappresenta una grande garanzia.

Sono due le principali raccomandazioni politiche vengono sottolineate da SSD, C10 e RF:

1. impedire che le eventuali necessità di ricapitalizzazione che emergeranno dalle analisi, mettano a rischio la proprietà pubblica e dei sammarinesi di fondamentali istituzioni bancarie che hanno contraddistinto la storia economica della Repubblica e a tal proposito le rassicurazioni che provengono dalla governance di Banca Centrale vanno decisamente in questa direzione. In particolare SSD, C10 e RF, ribadiscono l’intenzione di voler garantire la proprietà pubblica di Cassa di Risparmio, trasformandola a tutti gli effetti in una “banca di sistema” a sostegno dello sviluppo e degli investimenti. Come già dimostrato in più di una circostanza nel corso della legislatura appena conclusa, SSD, C10 e RF agiranno affinché venga complessivamente rinnovata la governance di Cassa e sia resa sempre più marginale la presenza della Fondazione negli assetti proprietari;

2. prestare la massima attenzione ai crediti di imposta accumulati dalle banche che hanno incorporato banche poi chiuse, affinché lo Stato sia tutelato attraverso l’esercizio di un controllo costante e sia assolutamente vietato che tali crediti possano essere utilizzati per finalità diverse rispetto a quelle previste dalle normative che li vincolano esclusivamente alle imposte dirette che le banche dovranno pagare su eventuali utili conseguiti.

CULTURA DEL LAVORO E DELLA LEGALITA’

 SSD, C10 e RF, sono certi che San Marino possa ripartire, uscendo dall’attuale fase di stagnazione, caratterizzata da una crescita pressoché nulla e comunque troppo debole e incerta per dichiarare la fine della crisi.

La priorità delle priorità è rappresentata dalla creazione di posti lavoro per contrastare il fenomeno, purtroppo in crescita, della disoccupazione.

In tal senso, le nostre forze politiche ritengono che i presupposti per uno sviluppo economico e duraturo si basino su questi elementi:

– incentivare un’economia della conoscenza con investimenti nella formazione e nella cultura (Università, Start up tecnologiche e di innovazione dei processi,  valorizzazione dei siti culturali e degli attrattori per il turismo);

-promuovere la green economy per uno sviluppo sostenibile, puntando con decisione sul rispetto dell’ambiente, sulla compatibilità nell’uso delle risorse e delle energie rinnovabili;

– affermare la certezza del diritto basata su regole snelle e precise, applicabili senza discrezionalità, che eliminino qualsiasi forma di potere concessorio in capo a organismi politici e che consentano una rapida risoluzione delle controversie in campo societario;

– aggiornare le regole in materia di diritto del lavoro, introducendo contratti moderni e dinamici, capaci di garantire diritti e stabilità ai lavoratori quali presupposti della buona impresa;

– riorganizzare l’Amministrazione Pubblica perché sia “amica” dei cittadini e delle imprese, senza privilegi, parte attiva dello sviluppo;

– sostenere un’economia privata fatta da imprese legate al territorio, rispettose dell’etica e delle risorse che utilizzano, con una particolare attenzione affinché l’attrazione di investimenti esteri sia in linea con i principi e i criteri dello sviluppo scelto dai sammarinesi;

– puntare con convinzione sull’internazionalizzazione del sistema economico e finanziario, predisponendo una piattaforma normativa in grado di generare le condizioni per l’attrazione di investimenti e progetti imprenditoriali stranieri di alto livello.

 

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