Primo appuntamento con Intorno all’Opera: Achille Perilli
Geometria e pittura astratta: un dialogo tra progettazione e semplificazione
Giovedì 9 luglio alle ore 18.15 presso il Museo di Stato della Repubblica di San Marino (piazzetta Titano, Città di San Marino) avrà inizio Intorno all’Opera – da Achille Perilli a Maurizio Cattelan, con il primo dei sei incontri dedicati all’arte contemporanea, – l’Astrattismo, l’Informale, l’Arte Concettuale, la Performance e la Transavanguardia fino ai nuovi linguaggi delle arti visive e della fotografia per giungere all’Arte Relazionale e la Public Art – attraverso alcune delle più rilevanti opere d’Arte di proprietà della Collezione dello Stato Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino.
Rita Canarezza, aprirà il ciclo di lectures con Achille Perilli, riferimento per la pittura italiana del secondo dopoguerra, che, a seguito della grande retrospettiva, curata da Giorgio Manganelli nel 1982 presso il Palazzo dei Congressi, Achille Perilli continuum 1947/1982, ha lasciato a San Marino cinque opere, appartenenti ad alcuni dei momenti più interessanti del suo percorso artistico: Diagramma della realtà ultima 1958; Il fiore dalla Libertà 1963; Norma, 1968; Logicus Solus, 1974; Il Guazzabuglio 1981.
Si arriverà a contestualizzare Achille Perilli dopo aver affrontato le Avanguardie del ‘900 e tutte le esperienze astrattiste europee. Perilli infatti assieme al gruppo Forma I (C. Accardi, U. Attardi, P. Consagra, P. Dorazio, A. Sanfilippo, G. Turcato) sarà uno degli artisti di spicco del ritorno ad una pittura astratta e geometrica, partendo da il De Stijl di Piet Mondrian in opposizione alle tematiche del “Novecento Italiano”.
Gli incontri Intorno all’Opera avranno inizio alle ore 18.15 e saranno coadiuvati da numerose immagini ed esempi della storia dell’arte contemporanea, anche attraverso: proiezioni, cataloghi e documenti. L’ingresso è libero.
Intorno all’Opera avrà inizio giovedì 9 luglio con Il Guazzabuglio del 1981 di Achille Perilli; si affronterà così la pittura astratta geometrica, partendo dalle Avanguardie del primo ‘900 e il De Stijl di Piet Mondrian.
Lunedì 27 luglio, con Foresta Vergine Dal diario del Basile del 1954 di Emilio Vedova, si affronterà l’Informale Italiano ed Europeo di cui Vedova faceva parte assieme a Lucio Fontana, Alberto Burri e Piero Manzoni ma anche confrontando l’artista con i contemporanei dell’Espressionismo astratto americano: Jakson Pollok, Willem De Kooning e Franz Kline.
Giovedì 10 settembre con Difesa della Natura del 1984 do Joseph Beuys si affronterà l’opera d’arte come idea, l’arte concettuale e le pratiche performative fino ai giorni nostri; in Beuys il legame tra arte, vita e società è strettissimo, l’artista è un’icona della seconda metà del ‘900.
Giovedì 17 settembre con l’opera a due mani Prima bella Mostra Italiana del 1979 di Enzo Cucchi, Sandro Chia e con Scala Santa di Enzo Cucchi (encausto su muro presso la Scala Santa dell’ex Monastero di Santa Chiara), si affronterà il ritorno alla pittura ed al classicismo negli anni ’80 attraverso la corrente artistica della Transavanguardia.
Giovedì 24 settembre sarà l’occasione per conoscere la più nota video e fotografa artista iraniana Shirin Neshat, attraverso la sua opera, parte della serie sulle “Memorie innocenti” Untitle (Boy with Bullets) del 1996; sarà così l’occasione per affrontare anche le tematiche del genere e della fotografia e delle nuove tecnologie nell’arte contemporanea.
Si terminerà giovedì 8 ottobre con Via Crucis di Maurizio Cattelan (opera realizzata dall’artista presso la ex Galleria Ferroviaria Il Montale per Provoc’ arte, Provo carte, Provocar te, Artegiovane IV edizione 1991), per affrontare correnti artistiche di recente definizione come l’Arte Relazionale e la Pubblic Art.
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