Ps e UpR su Smac Card

Ps e UpR su Smac Card

COMUNICATO STAMPA
La Smac Card è nata qualche anno fa come strumento di marketing territoriale per sostenere i consumi interni e attirare i consumatori esterni.
La Legge di Riforma Tributaria  e la scelta in merito alla Smac fiscale legiferata dal Governo e dalla sua maggioranza lo scorso anno non è stata per nulla condivisa, anzi fortemente contrastata da PS e UPR che avevano già allora previsto una serie di problemi che oggi si stanno puntualmente verificando.
Idea innovativa, a cui con la recente normativa tributaria, alla Smac Card è stata attribuita anche la finalità di strumento obbligatorio di certificazione fiscale, scelta che non ci trova concordi.
Partito Socialista e Unione per la Repubblica ritengono la Smac Card uno strumento interessante di promozione del settore commerciale.
Rileviamo però che le scelte non coerenti del governo assunte in questi mesi stanno provocando confusione e scontro nel paese e incertezza in tutti i cittadini.
I commercianti denunciano problematiche sulla scontistica, difficoltà operative e logistiche e chiedono modalità di uso più semplice e fruibile per il gestore e il consumatore.
A ciò va aggiunto anche l’elemento economico, anche se non di spesa rilevante; le apparecchiature tecnologiche hanno un costo per gli operatori a cui aggiungere anche tutti gli adempimenti burocratici da eseguire per essere conformi alla nuova normativa.
Non si può incolpare delle categorie, ciò alimenta lo scontro nella società e rende ancora più difficoltoso elaborare delle politiche per fare uscire il paese dal profondo stato di recessione.
PS e UPR sono realisticamente consapevoli della permanenza di fattori esogeni alla Repubblica di San Marino non dipendenti da scelte governative che gravano in modo negativo sull’economia e sul settore del commercio.
PS e UPR ritengono però che atteggiamenti ondivaghi del Governo, provvedimenti approvati dalla maggioranza in modo improvvisato, hanno l’effetto di acuire lo stato di crisi e intaccando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Le ripetute manifestazioni di questi giorni sono il segnale concreto del malessere, sfociato anche oltre i civili e legittimi diritti di manifestazione, che pervade gli operatori economici che non capiscono un provvedimento oggettivamente complesso, fuori dalle logiche sammarinesi che è andato ben oltre agli “odiosi scontrini fiscali”.
PS  UPR auspicano l’apertura di un dialogo costruttivo con le parti sociali, affinché tutte le criticità manifestate possano essere superate. Uscire dalla crisi deve essere un imperativo per tutti e in questo non ci possono essere differenze fra cittadini.
PS e UPR sono disponibili al dialogo e presentare soluzioni tali da uscire da queste condizione che non giova sicuramente al Paese.
San Marino, 19 dicembre 2014
Gruppo Consiliare-Partito Socialista                             
Gruppo Consiliare-Unione per la Repubblica

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