Referendum, Noi Sammarinesi: San Marino non dice no all’Europa

Referendum, Noi Sammarinesi: San Marino non dice no all’Europa

Referendum: San Marino non dice no all’Europa

Un risultato che fotografa un paese diviso su un tema delicato quanto complesso. All’indomani del referendum in materia di adesione all’Unione europea, i risultati offrono lo spunto per diverse riflessioni. La prima, e la più evidente: il fronte del no e quello del si, divisi in maniera quasi paritaria, sono lo spaccato di un Paese in cui il dibattito sull’Europa è sicuramente vivo, ma forse ancora lontano dal trovare una sintesi.

Più o meno uguale il numero dei sì e dei no: i cittadini sono andati a votare esprimendo una preferenza, questo un altro dato che va sottolineato. Questo ripaga chi, come Noi Sammarinesi, ha espresso una posizione chiara – in questo caso nei confronti del no -, supportata da motivazioni e informazione.

Un’altra riflessione va fatta sul fronte del no, che in quanto a motivazioni è sicuramente molto eterogeneo. Ossia, ci sarà stato sicuramente chi ha votato no per una convinta contrarietà nei confronti dell’Europa tout court. Ma c’è anche chi, forse la maggioranza, ha detto no a quel quesito, così come era posto, ma rimane comunque convinto della necessità di un dialogo e una integrazione sempre maggiore con l’Unione Europea.

Proprio quest’ultima è stata la motivazione del movimento Noi Sammarinesi, che ha deciso di prendere una posizione contraria al quesito referendario perché mal posto, giunto in tempi non opportuni, e proponendo un’attuazione del quesito non idonea. La nostra Lista Civica chiede che si rispetti il giudizio dei cittadini, senza scuse di qualsivoglia sorta. Un referendum, quello di domenica, che legittima ancora di più l’azione del governo in campo europeo che non si è mai fermata e mai si fermerà, perché da sempre sono stati chiari i necessari dialoghi con i partner europei e continueranno ad esserlo, perché non vogliamo un paese chiuso su se stesso, non lo abbiamo mai voluto e mai lo vorremo. Il nostro movimento auspica ora la prosecuzione delle trattative già intraprese con l’Unione Europea per lo studio della migliore modalità per una maggiore integrazione. Noi Sammarinesi auspica anche, e si impegnerà in questo senso, che l’informazione sul tema dell’Europa non si esaurisca ora che si sono spenti i riflettori sul referendum. L’argomento è ampio e complesso ed è di primaria importanza portare ai cittadini la maggiore informazione possibile per far sì che il dibattito continui perchè comunque, in un modo o nell’altro, il nostro Paese si confronti consapevolmente con l’Europa.

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