San Marino. Consiglio Grande e Generale. 17 marzo 2015. Seduta del pomeriggio. Agenzia Dire

San Marino. Consiglio Grande e Generale. 17 marzo 2015. Seduta del pomeriggio. Agenzia Dire

COMUNICATO
STAMPA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 17-24 MARZO

MARTEDI’
17 MARZO- Pomeriggio

Con
l’elezione dei Capitani Reggenti per il semestre 1° aprile – 1°
ottobre 2015 si concludono i lavori della prima giornata consiliare.
Il voto ha esito positivo e designa alla Suprema Magistratura Andrea
Belluzzi, per il Psd, e Roberto Venturini, per il Pdcs.

Nel
pomeriggio i lavori si concentrano sull’esame delle istanze d’Arengo:
ne vengono approvate tre e respinte due. Con votazione palese, l’Aula
accoglie quindi a maggioranza l’
Istanza d’Arengo n.3 per
l’introduzione di una normativa volta a tutelare i soggetti malati
di celiachia, riconoscendo la stessa come malattia sociale”. Stessa
sorte per l’
Istanza d’Arengo n.4 per
il mantenimento della Casa per ferie di Pinarella di Cervia come
patrimonio e risorsa pubblica” e per impedirne la privatizzazione
della gestione o la vendita dell’immobile. Idem per l’

Istanza
d’Arengo n.5

per la
costruzione di ulteriori loculi nel cimitero di Domagnano”.
Respinte invece l’
Istanza
d’Arengo n.6
sulle
scie chimiche, “
per
la verifica e il monitoraggio dell’inquinamento ambientale
provocato dal sorvolo sullo spazio aereo della Repubblica di San
Marino di velivoli bianchi anonimi”, e
l’Istanza
d’Arengo n.1,

per la
piena applicazione del principio di unicità della cittadinanza
sammarinese”. I lavori si interrompono all’
Istanza
d’Arengo n.2 “per l’eliminazione della decurtazione del 5% dello
stipendio ai dipendenti precari della Pa”, per permettere ai
consiglieri di partecipare al rito propiziatorio per l’elezione dei
Capitani Reggenti. Quindi si è proceduto al voto dei candidati alla
Suprema Magistratura. L’esame delle istanze d’Arengo riprenderà
domani pomeriggio.

Comma 3. Istanze d’Arengo

Istanza d’Arengo n.3 per
l’introduzione di una normativa volta a tutelare i soggetti malati
di celiachia, riconoscendo la stessa come malattia sociale.
L’istanza
d’Arengo è approvata.
Francesco Mussoni, segretario di
Stato per la Sanità:
“La segreteria di Stato intende
impegnarsi nella regolamentazione di questo particolare settore.
Siamo favorevoli all’istanza, ma vogliamo confrontarci con le
associazioni dei celiaci e dei loro familiari. La celiachia più che
una malattia è una predisposizione genetica ad una scarsa tolleranza
al glutine. Si conta un caso ogni 100/150 nati. Nella Repubblica gli
istanti sollevano un aumento dei casi: siamo circa a 180 casi a San
Marino. La segreteria di Stato si adopererà per favorire
l’educazione sanitaria allo scopo di aiutare il cittadino a prevenire
complicanze derivanti dall’ingerire glutine. Le nostre farmacie
pubbliche dispensano gratuitamente, dopo l’apertura di apposita
procedura, una serie di alimenti senza glutine. Alla luce di queste
considerazioni il congresso di Stato assume l’impegno di
intraprendere un percorso comune sui temi della celiachia”.
Grazia
Zafferani, Rete:
“Confermo il nostro voto di favore
all’istanza. L’istanza è stata presentata bene e siamo contenti che
si prende finalmente una posizione sulla celiachia considerata come
una malattia sociale”.
Filippo Tamagnini, Pdcs: “Parlo
con cognizione di causa perché questo problema riguarda da vicino la
mia famiglia. La celiachia è più di una malattiam perché non è
curabile. Non è una malattia normale che il malato può gestire da
sé. Ha bisogno di rapporti: un malato di celiachia ha bisogno di
vivere in un contesto sociale che tutela questa forma di malattia
sociale. Il frumento che contiene il glutine è presente in
tantissimi alimenti: viene usato come addensante. In poche parole una
vastissima gamma di prodotti sono vietati ai celiaci. Spero che
l’istanza d’Arengo possa essere accolta positivamente”.
Tony
Margiotta, Su:
“Siamo favorevoli all’istanza. Siamo molto
sensibili a questo tipo di predisposizione genetica che molti
sammarinesi hanno”.
Marco Gatti, Pdcs: “L’Istanza venga
accolta e si affronti il problema con le associazioni dei genitori.
Auspico un confronto. E’ fondamentale anche affrontare la malattia
con una campagna efficiente di prevenzione”.
Denise
Bronzetti, Indipendente
: “Ben venga il parere favorevole della
segreteria di Stato. La prevenzione è a mio avviso l’aspetto
determinante. I cittadini hanno portato in Aula una tematica molto
sensibile: un insegnamento per la politica che molto spesso è in
ritardo rispetto alle esigenze dei cittadini che vivono questi
bisogni sulla propria pelle”.
Andrea Belluzzi, Psd:
“Nella stesura della norma sarà fondamentale il confronto con le
associazioni. Un passaggio molto importante che il Congresso ha già
fatto suo”.
Luca Santolini, C10: “La celiachia ti
cambia la vita. Bisogna convivere con problematiche fisiche e costi
elevati. Uno Stato che deve garantire il coinvolgimento di tutti i
cittadini e deve portare avanti questo genere di normative”.
Valeria
Ciavatta, Ap
: “Questa istanza d’Arengo si rivolge ad una forma
di malattia che colpisce molti dei nostri cittadini residenti. Disagi
che non colpiscono solo il malato, ma anche i familiari. Che dovranno
adeguarsi con costi e difficoltà notevoli. Voteremo a favore. E’
necessario accogliere questa istanza anzi forse siamo in
ritardo”.
William Giardi, Upr: “Accogliamo e
condividiamo in pieno le finalità dell’istanza”.
Michele
Muratori, Psd:
“Parere favorevole all’istanza”.
Roberto
Venturini, Pdcs
: “La celiachia è una malattia che agisce su
base auto-immune legata all’intolleranza al glutine. E’ una malattia
subdola perché spesso i pazienti, non presentando sintomi eclatanti,
non sanno di averla. I cittadini affetti da questa malattia sono
sottoposti a grossi disagi nella vita sociale. Pensiamo ad esempio ad
uscite con amici per cena o pranzo: alcuni non se la sentono di
uscire perché vivono quella situazione come un’emarginazione. Ecco
perché esprimiamo parere favorevole a questa istanza”.
Replica
del segretario di Stato Francesco Mussoni:
“Mi pare ci sia
accordo dell’Aula: nasce l’impegno di organizzare un lavoro per
arrivare a definire provvedimenti efficaci e capaci di aiutare le
famiglie colpite da questa malattia”.

Istanza d’Arengo n.4 per
il mantenimento della Casa per ferie di Pinarella di Cervia come
patrimonio e risorsa pubblica e/o per recedere da qualunque accordo
già in essere per la privatizzazione della gestione della stessa o
per la vendita dell’immobile.


Istanza approvata a maggioranza.
Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“Non
ci sono privatizzazioni in corso e si ritiene di accogliere istanza.
Chiaramente la casa ha una natura sociale fondamentale e lo Stato
investe, c’è una perdita annuale, nel 2014, di 250 mila euro. Ciò
significa che, a fronte di un costo di 500 mila euro, le entrate sono
la metà. E’ chiaro che dal mio punto di vista, visto l’ingente costo
per un periodo limitato, bisogna pensare forme coabitative che
tutelino la proprietà dello Stato e l’accesso alla struttura. E’
opportuno fare della valutazioni, in termini di spending review , è
un impegno importante per l’Iss e che si vuole portare avanti”.

Francesca Michelotti,
Su:
“Il tempo della
Colonia non esiste più, le famiglie in passato non potevano
provvedere alle vacanze delle loro famiglie, non c’è più richiesta
della Colonia come allora. Poco tempo fa ho partecipato a uno dei
soggiorni dei ragazzi disabili, è stata una giornata bellissima e ho
toccato con mano il valore dello Stato sociale. I 250 mila euro spesi
per la struttura sono un investimento di salute per i nostri
cittadini. Ma sono rimasta spiazzata dalla risposta del segretario
che riconosce il valore della struttura. Spero che la sua gestione
non sia privatizzata, a meno che non si coinvolga l’associazionismo,
temo infatti che lo spirito del profitto possa inquinare una
struttura di questo tipo. Mentre un utilizzo più oculato del
personale dello Stato potrebbe portare significativi risultati di
risparmio”.
Giovanni
Francesco Ugolini, Pdcs: “
Il
Pdcs e Ns daranno voto favorevole all’istanza, va tutelato il
carattere sociale della struttura e l’importanza sociale per i
sammarinesi, ma va salvaguardata la proprietà trovando una gestione
più consona che permette di ridurre i costi”.
Gian
Matteo Zeppa, Rete:
“Sono
contento che sia stato chiarito che non si vuole privatizzare la
colonia, credo sia una sorta di punto fermo, un rafforzativo della
volontà di non dismettere la struttura. Si parla di deficit di
gestione, immagino ci si potrebbe mettere nell’ottica, visto che la
colonia di Marina di Pinarella è aperta da fine primavera fino alla
fine di settembre, che nel lasso di tempo in cui non è utilizzata,
nei mesi invernali, possano essere messi in atto dei progetti per cui
non sia tenuta chiusa. Credo ci siano le possibilità per valorizzare
la struttura nei mesi invernali. Anche perché nel momento di
ripristino della struttura ci sono dei costi”.
Federico
Pedini Amati, Ps:
“Gli
istanti temevano che la colonia potesse essere chiusa o venduta, il
segretario di Stato ci ha tranquillizzati, ci ha detto anche che gli
investimenti, sebbene non recuperati, saranno stanziati e questo
credo fosse l’essenziale sapere. Molti giovani hanno avuto
l’occasione di lavorare nella colonia, anche io ho un ricordo molto
bello legato al periodo in cui erano ospiti i ragazzi del Colore del
grano”.
Denise
Bronzetti, indipendenti:
“Capisco
che c’è disoccupazione, ma se il costo riferibile del personale va
ad appesantire il debito presente, l’ipotesi di ricorrere ai lavori
socialmente utili è un’indicazione utile per contenere le
spese”.
Mimma
Zavoli, C10:

“Come movimento C10 siamo favorevoli all’accoglimento dell’istanza
non solo perché la colonia ha una funzione sociale, ma è anche un
simbolo dei servizi sociali che rappresentano per questa Repubblica
un distintivo di qualificazione istituzionale. Il segretario ha
riconosciuto gli aggravi di spesa difficili da reggere, però è vero
che la qualità costa. Noi come Stato dovremmo riuscire a trovare le
modalità perché questo possa rimanere nelle disponibilità di tutti
i cittadini”.
Simone
Celli, Ps:

“Voteremo favorevolmente istanza, riconosciamo l’importanza sociale
della struttura di Pinarella”.
Nicola
Selva, Upr:
“La
colonia ha importanza per il soggiorno estivo di giovani e meno
giovani, per la loro valenza educativa. Esprimiamo favore
all’istanza”.
Michele
Muratori, Psd:

“La colonia è una risorsa della comunità e va tutelata. Ringrazio
i firmatari dell’istanza e le persone che si sono adoperate per
garantire continuità alla struttura, come gruppo del Psd esprimiamo
parere favorevole all’istanza”.
Manuel
Ciavatta, Psd:

“Non capisco la preoccupazione sul vendere o dare gestione la
Colonia. Questa maggioranza e questo governo non hanno mai operatori
in questa direzione”.

Istanza d’Arengo n.5
per la costruzione di ulteriori loculi nel Cimitero di
Domagnano.
Istanza
approvata.Antonella Mularoni, segretario di
Stato al Territorio
: “L’intervento prevede principalmente la
costruzione di due nuovi blocchi di loculi per 60 posti complessivi e
la costruzione di ossari. Favorevoli all’accoglimento dell’istanza”.

Istanza d’Arengo n.6 per
la verifica e il monitoraggio dell’inquinamento ambientale
provocato dal sorvolo sullo spazio aereo della Repubblica di San
Marino di velivoli bianchi anonimi.
Istanza
respinta. Antonella
Mularoni, segretario di Stato per il Territorio
:
“E’ difficile capire
a quali piani premeditati faccia riferimento l’istanza. L’Autorità
per l’aviazione civile ha spiegato che non risultano scie chimiche
come descritte dall’istanza, ma si tratta di scie di condensazione
tipiche di tutti i velivoli. Il Dipartimento prevenzione dell’Iss
comunica che viene monitora la qualità dell’aria e che non sono
state mai registrate anomalie come descritte nell’istanza. Per tutte
queste ragioni l’istanza non si ritiene accoglibile”.
Elena
Tonnini, Rete:
“Non
mi soffermo sulle diverse teorie e interpretazione di tipo
complottistico, ma occorre dire che è vero che dei cittadini stanno
esprimendo una preoccupazione sull’uso degli spazi aerei e chiedono
con l’istanza di informare la cittadinanza stessa. Solo questo. Non
mi soffermo neanche sulla seconda parte dell’istanza, sugli impatti
ambientali e le malattie delle piante. La cittadinanza esprime quindi
preoccupazioni sull’inquinamento atmosferico. Se si ritiene di non
dover approvare l’istanza , il segretrio può però promettere di
organizzare una serata pubblica per chiarire che certe preoccupazioni
non hanno fondamento. Facciamo appello alla segreteria perché
promuova quindi un’azione di informazione”.
Antonella
Mularoni, segretario di Stato, replica:

“Sono sempre disponibile a incontrare i cittadini, noi abbiamo solo
rilevato, attraverso gli uffici, che quanto scritto nell’istanza non
è vero. L’istanza così com’è scritta non è accoglibile”.

Istanza d’Arengo n.1 per la piena
applicazione del principio di unicità della cittadinanza
sammarinese. Istanza respinta.
Gian
Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “
Se
l’istanza venisse accolta, si verrebbero a creare situazioni
discriminanti, sarebbe lo Stato a imporre il rifiuto di cittadinanza.
Si esprime parere negativo all’accoglimento dell’istanza”.

Francesca Michelotti,
Su:
“E’ difficile per
la legge coartare la libertà di scelta del cittadino. Ma perché
devo impedire la possibilità di andare a studiare all’estero a un
giovane sammarinese, che può arricchire a sua volta il nostro Paese?
Nonostante l’approvazione per il significato etico, l’istanza si
scontra con limiti materiali, voteremo no”.
Andrea
Zafferani, C10:
“Sul tema dell’unicità della cittadinanza si
sviluppano argomentazioni che oggi non hanno più molto senso. La
cittadinanza è un aspetto identitario di legame con un Paese. Io
però non ho mai visto la necessità di considerare la cittadinanza
come un club a cui aderire. E se non si aderisce solo a un club
succede qualcosa. Chi ritiene che la cittadinanza unica sia la via da
seguire dice che cittadini di altri Stati chiederebbero la
cittadinanza sammarinese per convenienza: per poter viaggiare, per
poter lavorare all’estero. Mi auguro fortemente che questo genere di
motivazioni siano eliminate al più presto dal fatto che il nostro
Paese possa essere trattato alla pari degli altri Stati per quanto
riguarda la libera circolazione, la libertà di fare impresa etc.
anche fuori da San Marino. Spero che questa motivazione, a sostegno
della cittadinanza unica, venga portata via dal dibattito”.
Lorella
Stefanelli, Pdcs:
“Ho molta amarezza nel leggere l’istanza
d’Arengo sulla cittadinanza unica. Ci sono voluti anni per vedere
riconosciuto il diritto di uguaglianza e ci siamo arrivati a tappe:
con la legge del 2000 e quella del 2004. Prima di queste leggi
esistevano cittadini di serie A e cittadini di serie B. Oggi chi
presenta questa istanza chiede di fare un passo indietro di anni. Non
possiamo accogliere le istanze che si basano su principi di
contrapposizione tra cittadini. Non mi sento di sostenere questa
istanza d’Arengo. Anzi, mi sento lontana anni luce. Esprimo
orientamento contrario a questa istanza”.
Elena
Tonnini, Rete:
“Non è
sempre vero che la doppia cittadinanza porta privilegi, ma condivido
la preoccupazione alla base dell’istanza. Da una parte si cerca di
vietare la cittadinanza multipla in ogni sua forma, per combattere il
voto di scambio estero, ma non è la soluzione l’unicità della
cittadinanza. Per mantenere invece il diritto di voto ai sammarinesi
all’estero abbiamo fatto una proposta, quella di dare la possibilità
di esprimere il giudizio per due consiglieri in Aula, attraverso il
voto telematico. Così si pone il limite al voto di scambio estero,
senza inficiare il diritto della doppia cittadinanza”.
Denise
Bronzetti, Indipendente:
“Non
credo che avere un’unica cittadinanza, in questo caso sammarinese,
sia sinonimo di più amore per la propria patria, la questione non va
posta in questi termini”.
Luca
Santolini, C10:
“E’ una
violenza inaccettabile obbligare una persona a rinunciare all’eredità
storico-culturale della sua famiglia. Idem per chi viene oggi
naturalizzato sammarinese”.
Valeria
Ciavatta, Ap
: “Sarò
una voce fuori dal coro. Non credo sia un tabù parlare di unicità
della cittadinanza, demonizzare questa istanza è un errore, c’è chi
nel nostro Paese lo ritiene valido ed è un tema che viene posto
all’attenzione del Consiglio. La cittadinanza più che diritto è uno
status e vorrei ricordare che gli Stati regolamentano la trasmissione
della cittadinanza con una certa dose di libertà e unilateralmente.
Non è una segnalazione avulsa. La cittadinanza si trasmette in
ragione di determinati criteri stabiliti dagli Stati”.
Nicola
Selva, Upr: “
Il
cittadino ideale per l’amministrazione è quello che nasce, vive,
lavora, paga le tasse e muore in un unico posto, ma nei tempi moderni
la vita è molto più complicata. La lealtà a un’entità politica
non deve essere esclusiva. Trovo un po’ forte far rinunciare a una
cittadinanza che si eredita per motivi familiari”.
Paride
Andreoli, Ps
:
“Come ha sottolineato Selva, il mondo e i tempi sono cambiati, i
confini non ci sono più, in particolare, nel caso di un matrimonio
con persone di un’altra cittadinanza, i nostri figli possono
acquisire anche quella. Se c’è un’Europa unita e se ne parla,
bisogna estendere questo concetto alla cittadinanza”.
Vladimiro
Selva, Psd:
“Non
credo che un sammarinese con un’altra cittadinanza debba avere un
carattere identitario inferiore. Se un sammarinese avesse avuto un
nonno o un’ascendenza che gli permetta una cittadinanza di un altro
Paese è un qualcosa in più, è vero, ma non si deve discriminare.
Sta a noi offrire opportunità maggiori, per esempio, con il percorso
di maggiore integrazione europea, si dovrebbe prevedere cittadinanza
europea anche per i sammarinesi”.

Istanza
d’Arengo n.2 per l’eliminazione della decurtazione del 5% dello
stipendio ai dipendenti precari della Pubblica Amministrazione.

Gian
Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni:
“Il
provvedimento era straordinario e una tantum e non è stato
riproposto per il 2015, si propone quindi l’accoglimento dell’istanza
in quanto già recepita”.

San
Marino, 17 Marzo 2015/02

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