Devo constatare con un po’ di rammarico che per il puro intento di strumentalizzare ogni vicenda in chiave di critica politica, si arriva ora a fare battaglie per tutelare incarichi dirigenziali. Cosa per altro inusuale e curiosa se non fossimo in un periodo delicato quale quello attuale.
Come Segreteria di Stato abbiamo invece sempre agito affinché la trasparenza sia la strada da percorrere quando si tratta di nomine e assegnazione di incarichi.
E la formula del bando di selezione pubblica da parte dell’Iss per la ricerca di cinque direttori di Unità Operative va proprio in questa direzione.
Non posso però non segnalare i toni da stadio che qualcuno sta artatamente alimentando, caratterizzati da acredine, livore e una totale mancanza di rispetto dell’avversario politico. Un agire che non ci appartiene e che rigettiamo al mittente.
Ho già per altro avuto modo, rispondendo a una interpellanza, di spiegare i passaggi che stanno portando a proporre delle modifiche dell’assetto organizzativo dell’Iss che non hanno nulla di clientelare, ma di fatto consentono di mantenere l’organizzazione e la struttura ospedaliera al passo con i tempi, invece di lasciarla imbrigliata nelle maglie di una vecchia legge che ha bisogno di essere aggiornata.
Credo che “l’intento pre-elettorale” sia proprio invece di chi non vuole cambiare lo status quo e vorrebbe impedire di avere una sanità aggiornata, in rete con le migliori realtà del circondario e non solo, e capace di fornire servizi di base, specialistici e di eccellenza tanto in campo sanitario quanto a livello di welfare.
È su questa direzione che ci siamo sempre mossi e su questi aspetti che speriamo di doverci confrontare in campagna elettorale.
Francesco Mussoni