Studio Legale Lonfernini, caso bar di Valdragone

Studio Legale Lonfernini, caso bar di Valdragone

COMUNICATO A CURA DELLO
STUDIO LEGALE E NOTARILE LONFERNINI.
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Un fatto di cronaca lo si è voluto trasformare in uno scoop giornalistico, coinvolgendo persone estranee ai fatti ma legate da parentela con il soggetto indagato.
Mi riferisco alla cronaca giudiziaria apparsa sul quotidiano “Tribuna” a seguito di un’attività di polizia nel locale gestito da Mauro Martelli.
Il cronista, in maniera subdola, nel mentre evita di menzionare con nome e cognome il soggetto coinvolto nell’indagine individuandolo con le iniziali M.M., precisa che si tratta del “figlio del Generale delle Milizie del Titano”.
Ma ancora più subdolo, e su questo fatto richiamo l’attenzione della Magistratura, diventa il racconto giornalistico quando dopo avere riferito che l’intervento è avvenuto ad opera della Polizia Civile, precisa che “a livello disciplinare, almeno per quanto riguarda Gendarmeria e Guardia di Rocca, dipendono dal Comando Superiore delle Milizie guidato proprio dal padre del gestore del Caffè”.
E’ di tutta evidenza che lo scoop giornalistico risiede nel fatto che il padre dell’indagato è il Comandante Superiore delle Milizie e quindi (lo si deduce in maniera evidente) che solo la Polizia Civile avrebbe potuto muoversi in quella direzione in quanto, in tema di disciplina, non risponde al Comando Superiore delle Milizie.
Se tutto questo rientra nella libertà di informazione e di cronaca senza che ci sia un intervento della Magistratura a tutela non solo della dignità della persona ma anche, nel caso specifico, delle Istituzioni, si deve ritenere che esiste una libertà che garantisce impunità nei confronti di alcuni atteggiamenti mentre altri, che non possiedono certi mezzi, rimangono esposti senza possibilità di protezione.
Martelli Rosolino non credo abbia la necessità di essere difeso nella dignità di Uomo, di Professionista, di Uomo delle Istituzioni: è troppo nota, ai più, la sua onestà intellettuale, la sua correttezza, il suo attaccamento alle Istituzioni in un Paese in cui troppi soggetti le hanno non solo calpestate ma dimenticate sull’altare di interessi personali inconffessabili.
Ritengo sia necessario che i quotidiani, che hanno ripreso le tendenziose affermazioni di “Tribuna”, diano notizia in maniera da ripristinare l’informazione in maniera corretta.
Martelli Rosolino, tra l’altro, si riserva di tutelare il suo diritto alla riservatezza nelle sedi opportune.
Studio Legale e Notarile Lonfernini
Avv.Luigi Lonfernini

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