Tre esperti per rendere più sostenibile il sistema previdenziale. La Serenissima

Tre esperti per rendere più sostenibile il sistema previdenziale. La Serenissima

La Serenissima: I fondi pensione rischiano di deteriorarsi già nel 2023 per poi azzerarsi nei 10 anni successivi / Tre esperti per rendere più
sostenibile il sistema previdenziale
/Il Congresso di Stato ha affidato l’incarico di consulenza a Menzietti, Micocci e Bugli

Siccome più avanti il sistema
previdenziale sammarinese
sarà messo a dura prova dalla
crisi economica, il Congresso di
Stato ha incaricato tre esperti
per elaborare precise proposte
di soluzioni correttive e introdurre
delle innovazioni di sistema,
al fine di renderlo più
sostenibile nei prossimi anni
per la finanza pubblica.
Il rischio principale è che l’ingente
patrimonio, accumulato
negli anni, inizi a deteriorarsi
già dal 2023 per poi azzerarsi
completamente nei 10 anni successivi.

L’incarico di consulenza, scrive
Daniele Bartolucci nell’ultimo
numero di San Marino Fixing,
è stato “affidato ai professori
Massimiliano Menzietti e Marco
Micocci e all’avvocato Alessandro
Bugli”, già nominati a
luglio del 2014 come membri
della Commissione di studio
che aveva il compito di redigere
“un documento di valutazione
che possa delineare
ipotesi di misure correttive al
sistema previdenziale e che
esamini ipotesi di separazione
per una autonomia e autosufficienza
dei fondi pensione, al
fine di garantire la stabilità dilungo periodo della gestione
previdenziale, senza tuttavia
diminuire l’efficacia della tutela
previdenziale per la categoria
assistita”. Documento che è
stato ultimato e presentato al
Consiglio per la Previdenza e
al Congresso di Stato.

Proprio
quest’ultimo, nella seduta del
3 marzo scorso, ha deliberato
il “mandato alla direzione
generale dell’Istituto per la sicurezza
sociale di predisporre
dei contratti di consulenza con i membri della Commissione
di studio, con imputazione sui
pertinenti capitoli di spesa del
bilancio Iss, al fine di presentare
un progetto dettagliato con
l’indicazione delle innovazioni
da apportare al sistema previdenziale
per renderlo sostenibile
nei prossimi anni”. L’accordo
di consulenza, riporta la
delibera, ha validità “fino al 31
dicembre 2015, salvo eventuale
proroga da concordarsi con
l’Iss, e comunque non oltre il 28febbraio 2016, per un compenso
lordo omnicomprensivo di
49.500 euro”.

I tecnici, dopo aver valutato
attentamente i bilanci dei fondi
pensione e le dinamiche che
sottostanno ad essi, hanno “individuato
alcune criticità sul
medio-lungo periodo, rassicurando
al contempo che non ci
sono rischi nell’immediato”.
Ciò perché i bilanci attuali
sono “in buona salute, con patrimoni
importanti”, come ad
esempio la gestione dei lavoratori
subordinati che può vantare
“un patrimonio di oltre
350 milioni di euro a fine 2014
con prospettive di crescita nei
prossimi anni”. Gli stessi bilanci
hanno però fatto spuntare
fuori il primo campanello d’allarme:
la sofferenza del saldo
previdenziale (meno 10 milioni
già nel 2014). Se non si dovesse
intervenire, verrà “consumato
nei prossimi anni l’ingente patrimonio
accumulato finora”.

Scartando l’ipotesi di un aumento
delle aliquote contributive,
Bartolucci scrive che
la ricetta più semplice sarebbe
quella di “aumentare le entrate
dei fondi attraverso un piano
occupazionale che riporti il numero
dei contribuenti in equilibrio
con quello dei pensionati,
che non devono essere aumentati
‘a spinta’”.
Ma i tecnici della Commissione
di Studio, in base alla loro
esperienza, hanno individuato
diversi punti in cui intervenire,
come ad esempio “la
rendita che i fondi pensione
potrebbero garantirsi in futuro
cambiando alcune scelte nella
gestione dell’immenso patrimonio
(accumulo positivo fino
a oltre 417 milioni raggiungibili
nel biennio 2021-22)”.

Stessa
cosa per il Fondiss, “abbinato
allo sviluppo anche del terzo
pilastro, anche in funzione di
chi, come gli imprenditori e
i manager, si trovino a vivere
per brevi e determinati tempi a
San Marino”.
Questo renderebbe, sottolineano
i tecnici, il sistema sammarinese
“non solo più sostenibile,
ma anche più attrattivo”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy