Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale, si dice molto soddisfatto per l’approvazione in Commissione Finanze di una riforma fiscale che “cambia completamente il volto di San Marino”.
Dopo quasi 30 anni (la precedente risale al 1984) San Marino ha una
nuova riforma tributaria. La Commissione Finanze, con cinque giornate di
lavori, elabora, modifica, emenda il testo in prima lettura e approva
per l’invio alla seconda lettura consiliare, un provvedimento complesso
ma significativamente importante per San Marino.
L’impianto fiscale
cambia volto, introducendo elementi di grande positività e innovazione,
che sprigionano le loro potenzialità attraverso diversi combinati
disposti.
Si introduce innanzi tutto un tipo di fiscalità
internazionale: tutti i redditi sono tassati, compresi quelli prodotti
all’estero. La famiglia, finalmente, viene ad assumere un grande valore
anche dal punto di vista fiscale, con attenzioni particolari nei
confronti dei minori, degli anziani soli e con reddito basso, dei
portatori di handicap, e perfino dei familiari conviventi senza reddito.
Saranno maggiormente tassati i redditi più alti e i grandi patrimoni.
La riforma introduce una maggiore equità, eliminando le discriminazioni tra residenti e frontalieri.
[…]
Il Patto esprime una grande soddisfazione per questo risultato, che è
stato possibile grazie al clima di responsabilità che si è instaurato
tra tutti i Gruppi. Ben 45 emendamenti delle forze di opposizione
accolti, i quali, uniti a quelli di maggioranza, hanno dato il segnale
di una classe politica impegnata a dare il meglio delle proprie
competenze, anche umane e professionali, per un obiettivo superiore.
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