Contro San Marino, Caringi e Papi a Forlì. Roberto Galullo, IlSole24Ore

Contro San Marino, Caringi e Papi a Forlì. Roberto Galullo, IlSole24Ore

Contro San Marino continua la pubblicazione di passi delle  deposizioni del  dr. Stefano Caringi e del dr. Luca Papi, rispettivamente ex responsabile della Vigilanza ed ex Direttore della Banca Centrale della Repubblica di San Marino,  presso la procura della Repubblica di Forlì.

Pubblicazione  a cura di Roberto Galullo del blog ‘Guardie o ladri’ di IlSole24Ore. 

Nell’ultima puntata fra l’altro si  parla di una proposta di  acquisto  della

San Marino International Bank (Smib), ex Banca del Titano, da parte della società olandese T-Gcg, “senza la disponibilità reale – dichiarano Papi e Caringi – da parte di quest’ultima di comunicare le informazioni richieste dalla Banca Centrale di San Marino circa l’attività svolta e la sua effettiva sottoposizione al controllo di autorità pubbliche di vigilanza in Olanda. Degna di rilievo è la circostanza che la società olandese si mostrava disposta a pagare la somma di circa 20/25 milioni di euro, all’incirca doppia rispetto al valore reale della Smib, il cui patrimonio non superava i 10/12 milioni di euro”.

 A questo punto non resta che attendere la pubblicazione di quanto detto a Forlì da Caringi e da Papi a proposito della vendita – con l’intermediazione di Banca Centrale –   dell’ex Banca del Titano, di proprietà di soci anonimi, a compratori anonimi, il 25 ottobre 2007.

Con tanto di rilascio di immunità giudiziaria ai venditori. Col concorso dei politici del  primo governo di San Marino post giugno 2006, che hanno investito nell’operazione oltre 16 milioni di euro, quasi un punto e mezzo del Pil del Paese. 

Caringi e Papi  non possono non averne parlato al procuratore della Repubblica Fabio di Vizio vista la loro loquacità in merito ai soggetti autorizzati sammarinesi, che era nella loro responsabilità vigilare.  A meno che ne abbiano parlato, ma   tirando in ballo, per la responsabilità, il dr. Antonio Valentini, presidente di Bcsm, effettivamente presente alla firma dell’atto.

A dir il vero, appena si è saputo che anche il dr. Papi si è recato a Forlì si aspettava una precisazione, un distinguo, una presa di posizione del dr. Biagio Bossone, ex Presidente di Banca Centrale dimessosi con Papi. Bossone ha ignorato del tutto la cosa. Non ne ha avuto  ancora notizia?

Bossone non si è fatto vivo nemmeno dopo che è stato osservato che   Lionello Mancini ha mancato di fare una domanda, nella sua intervista al  nuovo Presidente, dr. Renato Clarizia. La domanda è questa: ‘anch’egli si comporterà come Caringi e Papi se sarà convocato da una procura italiana’?

Guarda le vignette di Ranfo

 

 

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