Il Resto del Carlino, Ascoli Piceno (Cecilia Ci): Forse è falso / Sgarbi: «Prima di comprarlo bisognava essere sicuri su chi fosse l’autore»
Vittorio Sgarbi, l’eclettico critico d’arte più famoso d’Italia si esprime sul caso dei due crocifissi.
Lo Stato Italiano è proprietario di un Crocifisso di Michelangelo che ha pagato poco più di tre milioni di euro: ora questa opera è al centro di polemiche e talora definita falsa. «L’Italia non poteva non essere proprietaria di un capolavoro così raro, creatura di uno dei figli più illustri del Rinascimento, deve aver pensato giustamente l’allora Ministro della Cultura Sandro Bondi. Il fatto è che l’opera è stata attribuita a Michelangelo, ma non vi è nessuna certezza e riscontro alcuno che sia di Michelangelo».
Un secondo Crocifisso, apparentemente gemello depositato in un caveau di una filiale della Commercial Euro Bank a San Marino e l’altro ieri riportato alla luce, quali interrogativi pone? «Si tratta comunque di due opere di valore e di significato, quella di Roma è una scultura del Cinquecento, quella di San Marino è un crocifisso ligneo non dipinto del secolo successivo, è una altra opera diversa, si tratta comunque di due opere originarie».
Quello di Sandro Bondi si può definire un ‘incauto acquisto’? «Io avrei suggerito di non procedere all’acquisto. Non si doveva comprare un’opera, anche con un prezzo basso, senza la certezza della paternità originale».
Che cosa accomuna i due crocifissi? «La bellezza, di sicuro».
Ma quale delle due opere è l’originale ? «Possono essere definite originali solo in quanto nessuna delle due è comunque un falso. Questa è la cosa di cui ora si deve tenere conto».
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