Non basta che il Tribunale della Repubblica di San Marino abbia assicurato da subito la collaborazione giudiziaria alla Procura di Roma per l’indagine Amphora con immediate perquisizioni nella sede della San Marino Investimenti (Smi).
Non basta che abbia inviato una prima spedizione di 50 scatoloni seguita da una seconda spedizione di
migliaia di fascicoli facendoli venire a prelevare direttamente a San Marino dalla Guardia di Finanza.
Già da ieri Il Giornale ha cominciato la pubblicazione dei nomi di 1200 clienti della Smi ( e, forse, della SmiB, S.M. International Bank, ex Banca del Titano).
Eppure un non meglio precisato investigatore italiano protesta verso San Marino per la scarsa collaborazione, come riporta in un articolo Domenico Lusi di IlSole24Ore.
‘ Quanto all’indagine del pm Perla Lori, in Procura c’è irritazione per l’atteggiamento di San Marino, che non ha ancora accolto la rogatoria inoltrata lo scorso novembre per avere la documentazione bancaria relativa a tutti i clienti italiani della Smi.
‘La lista dei 1.200 clienti spiega una fonte investigativa ci è stata fornita solo a fini burocratici, per notificare loro la rogatoria, presupposto che i giudici sammarinesi ritengono indispensabile per fornirci la documentazione. Per noi questo è inaccettabile. Al momento la lista non è utilizzabile ne ai fini penali, ne delle verifiche fiscali. A noi interessa capire la disponibilità dei conti e la provenienza dei fondi. Finora le uniche informazioni fornite sono quelle su Pasquini, principale indagato’. ‘
Vedi articolo di Domenico Lusi, IlSole24Ore
Leggi l’articolo di Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica (con l’elenco dei clienti Smi), Il Giornale