Governo e Banca Centrale della Repubblica di San Marino hanno presentato ricorso contro Fin
Project, la fiduciaria e finanziaria sammarinese che si era opposta – ottenendo soddisfazione – alla ingiunzione della liquidazione coatta.
Ne ha dato notizia oggi Antonella Zaghini di La Voce di Romagna – San Marino: Accanimento terapeutico su Finproject / La finanziaria è in liquidazione, il Congresso ricorre in appello
Nel commentare la sentenza favorevole il presidente della finanziaria, Roberto Gabellini, si chiese il perché di tanto accanimento “che non trova pari in condizioni peggiori” e chi ci fosse dietro questa azione nei confronti della Finproject. Un quesito ancor oggi valido e ad ancora senza risposta.
In effetti una risposta è arrivata in giornata attraverso San Marino Rtv: Nella sentenza che in primo grado ha annullato la liquidazione coatta della finanziaria il giudice Costanzo ha fatto riferimento a “violazione di legge ed eccesso di potere” da parte del Congresso di Stato ed anche – in sostanza – da parte di Banca Centrale. “E’ per questo motivo che verrà presentato appello e non – precisa il segretario Valentini – per accanimento nei confronti della Finproject”. La sentenza così com’è, se non venisse ribaltata in appello, costituirebbe infatti un precedente che potrebbe limitare di fatto il potere di controllo del coordinamento di Vigilanza. Governo e Banca Centrale chiedono insieme un giudizio di secondo grado sul caso ma non la sospensione degli effetti della sentenza di primo grado. La Finproject potrebbe quindi continuare ad operare, in attesa del processo.