La terza edizione del San Marino Jazz Festival mantiene le promesse. Preannunciata come una edizione straordinaria per la presenza di Pat Metheny, Enrico Rava e John Scofield, è stata addirittura superiore alle aspettative. Sia per le esecuzioni dei tre big del jazz, che, accompagnati ciascuno da musicisti di primordine, hanno regalato al pubblico performances impeccabili, di assoluta maestria e raffinata sensibilità, sia per il numero di appassionati venuti da ogni parte d’Italia per ascoltarli: circa 2700 persone nelle tre serate del 13, 14 e 15 luglio. L’evento ha così regalato, oltre a un’esperienza di musica memorabile, anche la inusuale visione del centro storico affollato di gente.
“Ho creduto fin dall’inizio in questo evento – commenta il Segretario per il Turismo, Fabio Berardi – perché contribuisce ad arricchire la tipologia di visitatori del nostro paese. La straordinaria impronta artistica dei protagonisti suscita immediata attenzione nel circuito selettivo del pubblico dei festival jazzistici internazionali e aggiunge un’impronta di raffinato privilegio a chi decide di venire ad ascoltare le più grandi star della musica mondiale, in un ambiente affascinante e inconsueto come il centro storico di San Marino. Manifestazioni di tale rilevanza sono inoltre preziose perche esportano nel mondo una immagine positiva del nostro Paese, connotandolo per l’eccellenza degli eventi che è in grado di realizzare e per la forza propositiva con cui si inserisce nel panorama delle espressioni artistiche mondiali”.
Il San Marino Jazz Festival, in sole tre edizioni è ormai un brand dall’appeal consolidato, che sta suscitando l’attenzione di altri ben più datati festival jazzistici, per la capacità dell’organizzatore, Alberto Braschi, di cogliere i più grandi protagonisti del jazz mondiale, inserendo l’appuntamento a San Marino nei loro fitti carnet di impegni, riuscendo a garantire un’organizzazione pari a quella di ben più grandi città nel mondo. Infine, c’è l’atout che i musicisti scoprono solo qui e che dimostrano di apprezzare molto: la bellezza suggestiva della location in cui tengono i loro concerti e la tranquillità, per loro indispensabile per trovare la giusta concentrazione prima delle esecuzioni pubbliche.
Particolarmente degna di nota – commenta il Segretario Berardi – è anche il coinvolgimento di artisti locali, come Roberto Monti (chitarra), che ha suonato insieme a Marco Tamburini (tromba) e Glauco Benedetti (tuba), nella grande kermesse musicale internazionale, offrendo finalmente ai nostri bravissimi musicisti l’occasione per esibirsi di fronte a un pubblico selezionato che non ha mancato di applaudire con convinzione.
L’edizione 2012 del festival ha registrato il successo anche per tutte le iniziative collaterali in programma: la Jam Session al Teatro Titano, la Mostra fotografica dedicata a Jazz Stars, e le Marching Band nelle vie del Centro Storico. Iniziative che hanno consentito di trovare la giusta liaison tra musicisti emergenti e big del jazz, e tra diversi tipi di pubblico. In particolare, la Jazz competition riservata a giovani band, ha registrato la presenza di 220 persone.
Il San Marino Jazz Festival è un forte invito a soggiornare a San Marino per una full immersion nei piaceri della musica, di un ambiente suggestivo e degli stimolanti sapori dei vini DOC di San Marino, proposti dall’Associazione Sommelier durante i concerti, in un connubio originale molto gradito, tanto che lo stand di Calici e Jazz ha ricevuto 2000 visite con degustazioni.
Dopo Kurt Elling, Ornette Coleman, Yellow Jackets, nel 2010, Billy Cobham, Stefano Bollani, Mike Stern nel 2011, e ora Pat Metheny, Enrico Rava e John Scofield, non resta che darsi appuntamento per l’anno prossimo, con altri protagonisti della musica jazz per altre serate memorabili. Sempre che l’organizzatore non pensi di ingannare l’attesa con uno speciale SAN MARINO JAZZ FESTIVAL WINTER. Qualcosa dice che è già nell’aria! [c.s.]
