L’Informazione di San Marino, Credito Sammarinese. Altro cassiere

L’Informazione di San Marino, Credito Sammarinese. Altro cassiere

David Oddone di L’Informazione di San Marino, riporta alcuni passaggi della
testimonianza di un secondo cassiere di Credito Sammarinese,
il 19 luglio scorso (il primo cassiere il 12 luglio), sentito nell’ambito della indagine Decollo
Money
che ha portato a 10 
arresti e 18 indagati
.

“Nel pomeriggio del 28 dicembre 2010 sono stata convocata dal responsabile antiriciclaggio signor Sandro Sapignoli  nel suo ufficio, il quale mi ha ordinato di aprire un conto corrente con urgenza. Contestualmente il signor Sapignoli mi ha consegnato la fotocopia di un documento del signor Vincenzo
Barbieri
. Durante l’apertura del rapporto il sistema fa un controllo automatico nel corso del quale il nominativo è stato segnalato dalla procedura Gianos (generatore indici di anomalia per operazioni sospette, ndr). La stessa sera mi sono rivolta al signor Sapignoli per capire meglio Quale fosse la segnalazione a carico di Barbieri Vincenzo. Sapignoli mi ha rassicurato dicendomi che si trattava di precedenti condanne, ma vecchie, L’indomani mattina ho ripreso in mano la pratica relativa all’apertura del conto corrente per vedere la completezza della documentazione e in quel momento ho visto il world check da cui risultava che il signor Barbieri era collegato con il clan dei Mancuso della ‘ndrangheta. Risultava altresì essere stato arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti nel 2009 nonché segnalato per trasferimento fraudolento di valori e sottoposto a sorveglianza speciale. Ho subito chiamato il mio collega B. che il giorno prima aveva contato i soldi consegnati dal signor Barbieri a Vendemini, e gli ho fatto vedere il world check. Insieme abbiamo deciso di stampare i link ivi indicati e abbiamo letto quanto era riportato dalla stampa sulla persona del Barbieri. B. preso atto delle notizie si è subito arrabbiato e si è recato immediatamente da Sapignoli. Poco dopo ho ricevuto una telefonata da B. che si trovava negli uffici amministrativi il quale mi ha riferito di aver litigato per questa vicenda non solo con Sapignoli, ma anche con Vendemini   e mi ha comunicato la sua intenzione di fare una segnalazione scritta al Comitato Esecutivo. Nel corso di quella telefonata B. era molto alterato e arrabbiato. Successivamente ho sentito parlare che era stato fatto un altro versamento e che i soldi erano stati girati su un conto di un certo Giorgio Galiano (…). Il 29 dicembre personalmente mi sono recata dal Sapignoli per protestare in merito all’apertura del conto corrente a Barbieri stante i reati che emergevano dalla stampa del world check. Sapignoli mi rassicurava dicendomi ‘vai tranquilla’ e che non mi dovevo preoccupare perché avevo scritto sotto sua dettatura che il rapporto doveva essere segnalato al comitato esecutivo per la ratifica. Non ho seguito le operazioni del conto di Barbieri, Quindi non so dire nulla del successivo versamento di 700.000,00 euro e il giro conto nel rapporto di Galiano. Relativamente all’apertura del conto al signor Galiano ricordo di aver visto questa persona insieme ad un ragazzo biondo con gli occhi azzurri di nome Brezza Raffaello e si trovavano negli uffici amministrativi insieme al direttore Vendemini, in una stanza che si trova di fronte all’ufficio di Sapignoli. Ricordo di aver predisposto su richiesta di Vendemini un documento di delega a favore di Brezza. Ricordo perfettamente che il signor Vendemini si è arrabbiato moltissimo con B. in merito alla decisione di segnalare l’operazione all’antiriciclaggio interno, cioè a Sapignoli. Quando ho predisposto i documenti di apertura del conto corrente a nome di Barbieri il 28 dicembre, sui moduli non c’era alcuna firma di Barbieri. Ne sono certa perché ho inserito io il nome di Barbieri nel computer. La firma è stata raccolta successivamente quando Vendemini è andato a Bologna, credo una settimana dopo, forse in occasione della raccolta diretta a Bologna della ulteriore somma consegnata dal Barbieri a Vendemini. Ero a conoscenza della raccolta diretta in quanto Vendemini il 28 dicembre era venuto in ufficio con una borsa piena di denaro che poi ha contato il mio collega B. Non ricordo di aver compilato il modulo sulla adeguata verifica e non so dire cosa fosse stato indicato nella sezione relativa allo scopo e natura del rapporto. In genere quel documento viene compilato alla presenza del cliente. Ma Barbieri io non l’ho mai visto. Tutta l’operazione è stata seguita personalmente dal Vendemini. II mio punto di riferimento per l’operazione Barbieri è stato principalmente con il responsabile antiriciclaggio Sapignoli. Ero a conoscenza, come detto, che l’operazione era gestita da Vendemini”.

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