Emiliano Fittipaldi, L’Espresso, incentra su una finanziaria di San Marino un suo lungo articolo intitolato ‘Paradiso San Marino. Colossi come Unicredit, Intesa-San Paolo, Monte dei Paschi di Siena. E istituti minori. Tutti finiti in una inchiesta per una frode superiore al miliardo’.
Uomo di punta il conte Enrico Maria Pasquini, Presidente della
Smi (San Marino Investimenti), cioè la finanziaria che ha comprato (per quattro soldi la Banca del Titano, rinominata poi S.M. International Bank.
‘Pasquini controlla la Ferrotramviaria, azienda che opera soprattutto in Puglia, la Iti Finanziaria e la Iti Leasing, oltre – sospetta la Gdf – due società di Madeira. Soprattutto, il conte è il patron di Amphora. La fiduciaria (italiana) con elegante sede a via Winckelmann, al centro di Roma, che ha dato il nome all’inchiesta. Cosa fanno i suoi sette dipendenti? Secondo il sito Internet,
Amphora sa “garantire discrezione a chi voglia effettuare un’operazione o detenere un bene senza apparire” ed è capace di offrire “un approdo professionale a coloro i quali desiderino un alter ego professionale nella propria attività”. Secondo i pm, invece, la fiduciaria sarebbe anche lo snodo cruciale di un complesso meccanismo per riciclare centinaia di milioni di euro sottratti dagli imprenditori alle loro aziende. Un sistema perfetto e condiviso da tutti, perché tutti hanno trovato il loro tornaconto. Le banche, gli imprenditori che diventano ricchi, gli intermediari italiani e di San Marino che intascano le commissioni ‘
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