Liberamente San Marino, Ps: 8 punti per il documento congressuale

Liberamente San Marino, Ps: 8 punti per il  documento congressuale

E’ stato presentato oggi in conferenza stampa da Erik Casali e Federico Pedini Amati, a nome della Corrente Liberamente San Marino un testo contenente oltre alla premessa politica, 8 punti fondamentali che il movimento chiederà di inserire nel documento congressuale del Partito Socialista, che si terrà il prossimo marzo.

 

Se il bel giorno si vede dal mattino, purtroppo l’avvio delle procedure congressuali non lasciano presagire nulla di buono. Infatti la nostra Corrente, che pure è stata ufficialmente presentata alla Dirigenza del P.S., è stata tagliata fuori da ogni livello preparatorio del Congresso. Evidentemente nessuno deve disturbare il manovratore e la Dirigenza socialista non vuole attorno nessuno che la pensi in modo diverso, ciò nel rispetto dei rituali della vecchia politica di cui la dirigenza del Partito, al di là delle chiacchiere, ne è diligente interprete.
Nonostante ciò, con spirito costruttivo, la Corrente del Partito Socialista “Liberamente San Marino” propone e  chiede  ufficialmente che nel documento Congressuale che sarà predisposto dal Comitato di Direzione, siano inseriti i seguenti punti:
1) Intransigenza sulla “Questione morale”. Appoggio  alla Magistratura senza riserve e pretesa che il Tribunale agisca in tutte le direzioni, facendo emergere la verità delle cose nei tempi più rapidi possibili.
2) Regole interne trasparenti, con particolare attenzione ai conflitti di interesse. Rendere inaccessibile la candidatura a cariche interne al Partito o al Consiglio Grande e Generale a coloro i quali hanno praticato il connubio politica/affari; il voto di scambio; la compra/vendita dei voti.
3) Porre al bando il sistema delle “Cordate”, che hanno creato, come abbiamo ben visto, danni enormi al nostro Paese, e che inoltre premiano i mediocri, gli incapaci, gli impreparati, in una parola gli obbedienti al capo-bastone.  Combattere con tutte le forze il sistema elettorale delle “cordate” deve essere un obiettivo primario del Partito Socialista. Basta con le “cordate” di parenti, di soci di società, di amministratori delegati di società, ecc. ecc., poichè tutto ciò droga e alla fine condiziona i partiti e le forze politiche di elezione in elezione e di congresso in congresso, innescando un processo di impoverimento del livello della classe politica e dirigente e dei componenti il Consiglio Grande e Generale, che poi porta ai risultati deleteri che abbiamo conosciuto in questi mesi e che sono oggi sotto gli occhi di tutti. Quindi appoggio incondizionato al referendum per la preferenza unica. Una testa un voto. Così le “cordate” saranno troncate.
4) Appoggio al referendum sul finanziamento dei partiti. Porre tetti adeguati alle spese delle forze politiche è giusto, perchè l’attività politica deve  tornare a basarsi anche sulla passione e sul volontariato. I moderni strumenti di comunicazione  poi possono aiutare le forze politiche nella divulgazione delle idee, delle iniziative, delle proposte. Daltronde è bene che ci si muova secondo le possibilità e nel nome del partito non è possibile indebitarsi, così come è accaduto al Partito Socialista, per mantenere di fatto stipendi e privilegi a funzionari in esubero che nel loro insieme vengono a costare più del contributo pubblico erogato.
5) Il Partito Socialista deve mantenere la propria identità e devono essere scoraggite posizioni ibride tendenti alla costituzione di  nuovi contenitori per forze politiche in difficoltà e singoli elementi in cerca di accasamenti da spacciare quali proposte innovative frutto della modernità.
6) Il Partito Socialista deve dare un giudizio negativo dell’attuale Governo. Uno dei peggiori governi degli ultimi trent’anni. Incapace di risolvere i problemi strutturali di San Marino. L’inerzia e l’inconcludenza del Governo sta portando il Paese alla rovina. Dal Congresso Socialista, se ancora non sarà successo nulla al momento della sua celebrazione, deve giungere un invito fermo, forte,deciso affinchè il Governo vada a casa!
7) il Partito Socialista deve essere aperto al confronto e al dialogo con tutte le forze politiche. In chiave prospettica deve essere in grado di mettere in campo un progetto politico-economico-sociale che si faccia carico della graduale soluzione dei problemi di San Marino e dei Sammarinesi,  divenendo polo di attrazione per forze politiche e cittadini. Eventuali responsabilità di Governo potranno essere assunte solo assieme alle forze politiche disponibili a condividere il nostro progetto, quindi le cose da fare e come farle, senza lasciare spazi indefiniti, fonte di incertezza ,di disagio  e spesso di naufragio delle  compagini governative.

8) Predisporre un programma realistico e realizzabile di pochi ma decisivi punti in grado di risolvere i problemi dei sammarinesi e di rilanciare l’economia del nostro Paese, giunto ormai, sul piano economica, a livelli di guardia davvero preoccupanti. A tale scopo dichiariamo la piena disponibilità al confronto sulle proposte.

Leggi il comunicato Liberamente San Marino



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