Rimini San Marino. Processo Lolli

Rimini San Marino. Processo Lolli

Il Resto del Carlino Rimini: Lunedì prossimo ci sarà l’udienza preliminare per il suo rinvio a giudizio / Il ‘pirata’ Lolli è ancora in Libia a fare l’arredatore

La ‘Leggenda’ di Giulio Lolli è destinata
a rimanere tale. Mentre si avvicina
l’udienza preliminare (fissata a lunedì
prossimo), l’ex presidente della
Rimini-Yacht inseguito dalla giustizia italiana
per le sue truffe milionarie continua la
sua vita in Libia. Il suo difensore, l’avvocato
bolognese Antonio Petroncini, assicura
che il ‘pirata’ è ancora in quel Paese,
dove pare abbia intrapreso la carriera di
arredatore. Uomo dalle mille risorse, Lolli
pare se la cavi piuttosto bene e non ha
nessuna intenzione di mettersi a confrontro
con i giudici italiani.


La richiesta di rinvio a giudizio in
questione (i procedimenti nei confronti
di Lolli sono tre), presentata dal sostituto
procuratore, Davide Ercolani, è per associazione
a delinquere, truffa e falso per almeno
un centinaio di casi che vengono attribuiti
a un uomo che per parecchio tempo
ha fatto la storia della nautica italiana.
Quando, nel maggio del 2010 venne fuori
la vicenda della doppia vendita delle imbarcazioni,
ci fu un vero e proprio terremoto
che attraversò tutti i porti italiani.
Decine di lussuose imbarcazioni che risulvano
avere due proprietari vennero sequestrate
dai carabinieri e la società finiva in
bancarotta
.

(…) A pagare potrebbero essere quindi solo
i co-primari di quella che l’accusa descrive
come una truffa gigantesca. Secondo
gli inquirenti a far parte dell’associazione
erano in particolare due suoi stretti
collaboratori. Il sammarinese Stefano
Fabbri
, 48 anni, e la 34enne segretaria Karolina
Katarzyna Musial
. Del gruppo
avrebbe fatto parte anche un ex generale
della Guardia di finanza che decise di spararsi
quando gli investigatori bussarono
alla sua porta per perquisirgli la casa. Lolli,
o meglio il suo difensore, ha inoltre già
patteggiato 4 anni e 4 mesi di carcere a Bologna,
per avere corrotto altri finanzieri,
incaricati delle verifiche nella sua società,
ormai sull’orlo della bancarotta e ai quali,
secondo l’accusa, aveva elargito orologi
d’oro e simili, per evitare brutte sorprese.
Le parti offese sarebbero circa una quarantina,
facoltosi imprenditori e soprattutto
società di leasing sammarinesi
.

Giulio Lolli. L’informazione di San Marino. Rimini Yacht: Giulio Lolli e Stefano Fabbri rinviati a giudizio

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