La Tribuna Sammarinese: Luigi Console intervista a Palazzo Begni il Segretario di Stato agli Affari Esteri uscente / Mularoni: “Parlare di fallimento della politica estera significa negare l’evidenza” / “In quattro anni abbiamo dovuto ritrovare il bandolo della matassa ed ora è possibile portare a casa il frutto di un lavoro molto intenso”
A Palazzo Begni regna la serenità. La mancanza di incontri particolarmente importanti, anche in vista dell’arrivo di un nuovo inquilino, consente di avere il tempo per quella pausa di riflessione che sarebbe sempre necessaria, anche nei momenti di iperattività. Qualche nome trapela, ma ufficialmente le bocche restano cucite sul profilo del sostituto, anche se appare ormai ovvio che la partita la si giochi tutta in casa della ‘balena bianca’.
(…) Può ritenersi soddisfatta del lavoro fatto? Quali sono i risultati più rilevanti? “Siamo usciti dalla procedura rafforzata del Moneyval, siamo entrati nella white list dell’Ocse grazie allo scambio di informazioni e agli accordi contro le doppie imposizioni fiscali, abbiamo riavviato, sviluppato e sottoscritto rapporti di amicizia e collaborazione con molti Stati. Con l’Italia il rapporto di collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri è stato aperto e leale. Parlare di fallimento della politica estera significa negar l’evidenza. (…)