Con legge del 21 dicembre scorso il Consiglio
Grande e Generale della Repubblica di San Marino, per avviare quella trasparenza globale che toglierebbe l’humus al
sottobosco politico affaristico, utilizzato dal sistema di corruzione italiano e dalla malavita organizzata, ha introdotto il principio della Trasparenza effettiva dei Beneficiari Effettivi del Sistema Bancario e Finanziario, in questi termini: I Beneficiari effettivi con le rispettive quote societarie delle Società Bancarie e Finanziarie Sammarinesi dovranno essere pubblicate sul sito ufficiale della struttura organizzativa di cui sono beneficiari effettivi (art. 26 legge n.150/2012).
Il provvedimento è scaturito da un emendamento alla Legge Finanziaria 2012 o Bilancio di previsione 2013, presentato da Cittadinanza Attiva costituita da Sinistra Unita e Civico10.
Non si ha modo di ricostruire il dibattito relativo a tale decisione perché a San Marino ai cittadini non è permesso accedere agli atti del Consiglio (vedi recente appello). In effetti a San Marino non è effettuato – come ad esempio in Italia dal 1998 – il resoconto stenografico digitalizzato delle sedute. Resoconto, in Italia, subito disponibile su internet. Chiunque può leggerlo, in Italia, quel resoconto.
A San Marino non esiste il resoconto stenografico. Esiste solo la registrazione sonora delle sedute consiliari. Ed anche a questa registrazione i cittadini non possono accedere.
Dal resoconto stenografico – digitalizzato – del dibattito si potrebbero ricavare informazioni importantissime sul provvedimento suddetto, che, fra l’altro, dovrebbe già essere entrato in vigore.
In sostanza: nei prossimi giorni vedremo pubblicati detti elenchi o i poteri forti troveranno, come altre volte, politici compiacenti pronti a bloccare di fatto il provvedimento escogitando, come per l’anonimato societario in genere, qualche furbata?