San Marino. Caso Smi, le pressioni del Ministero della Giustizia italiano. Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino

San Marino. Caso Smi, le pressioni del Ministero della Giustizia italiano. Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Caso Smi, l’Italia non si fidava e ha fatto la voce grossa in piu’ di un’occasione / Il Ministero della Giustizia fece una formale protesta perché le autorità d’oltre confine partecipassero alle indagini in Repubblica e l’Avvocatura italiana si costituì nel procedimento sui ricorsi alla rogatoria 

SAN MARINO. Sull’indagine Smi l’Italia fece la voce grossa in più di un’occasione. E’ stata una azione senza precedenti, della quale non si è saputo nulla all’epoca dei fatti, quella che il Ministero della Giustizia italiano ha posto in essere nel caso Smi-Amphora. Questo a significare l’importanza attribuita a questa indagine dalle autorità di oltre confine. Una decisione ministeriale della quale, a leggere il documento che motiva le richieste di custodia cautelare datato febbraio 2012, pare stupirsi anche il Pm. Quando il pubblico ministero italiano incontrò le difficoltà nelle rogatorie sul Titano a causa della legge vigente, informò il Ministero. (…) Ma le pressioni del ministero italiano furono più pressanti anche per fare sì che le autorità italiane potessero salire sul Titano ad assistere all’esecuzione delle rogatorie e, dall’altro, per non procedere alla notifica del sequestro di documenti alle persone interessate, in modo da non disvelare le indagini in corso. (…)

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