San Marino. Centro di compostaggio ai Laghi, Rete: ‘Tutti ecologisti col terreno degli altri?’

San Marino. Centro di compostaggio ai Laghi, Rete: ‘Tutti ecologisti col terreno degli altri?’

Laghi
si, laghi no: è davvero questo il punto? Se lo chiede Rete in una nota odierna dove punta il dito contro l’operato del Governo in materia di gestione dei rifiuti.

Si fa il confronto con il passato: da Maiano (2012), a Gaviano (2013), ora la palla è passata ai Laghi. A chi toccherà dopo? Ogni volta i cittadini in rivolta: ecco allora che tutti vogliono fare gli “ecologisti” con il porta a porta ma nessuno vuole i rifiuti vicino a casa. Siamo sicuri che sia davvero così?

Se allora è vero che il governo di San Marino ( che pubblicizza all’Expo la nostra Repubblica come primo stato a RIFIUTI ZERO) aveva un preciso impegno per diminuire la quantità dei rifiuti, perché ora c’è bisogno di un altro centro? Se l’obiettivo è avere meno rifiuti perché dobbiamo aumentare le superfici per il loro trattamento? Perché non basta il centro esistente a San Giovanni? Perché si evita di coinvolgere la gente sui progetti, calando le scelte dall’alto e dando dell’ ostinato a chi vuole saperne di più? Ci pare evidente che il disegno sia quello di dipingere il porta a porta come un “capriccio ecologista” che comporta inevitabilmente maggiori costi e la costruzione di nuovi centri. Sbagliato!  Il porta a porta è un piccolo ma necessario ingranaggio in un sistema più ampio che dovrebbe servire a diminuire la quantità dei rifiuti e di conseguenza i costi. (…)

Leggi il comunicato R.E.T.E

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy