San Marino. Commissione Finanze: conti pubblici sotto la lente

San Marino. Commissione Finanze: conti pubblici sotto la lente

COMMISSIONE
CONSILIARE PERMANENTE FINANZE, BILANCIO E PROGRAMMAZIONE;
ARTIGIANATO, INDUSTRIA, COMMERCIO; TURISMO, SERVIZI, TRASPORTI E
TELECOMUNICAZIONI, LAVORO E COOPERAZIONE

VENERDI’
22 LUGLIO

I lavori della Commissione
consiliare Finanze odierna sono dedicati al dibattito successivo al

Riferimento che il Segretario di Stato Gian Carlo
Capicchioni ha svolto mercoledì scorso su conti pubblici, rapporto
FITCH e liquidità dello Stato.

Al centro degli interventi dei
commissari sono le preoccupazioni per la mancanza di sviluppo, per la
spesa sanitaria e previdenziale, per il sistema bancario e
finanziario, in particolare, per i crediti dubbi: tutti elementi
incisivi sullo stato dei conti pubblici.

Luca
Beccari
, Pdcs, esorta alla cautela nel fornire
informazioni non corrette: “Non può passare il concetto che nelle
nostre banche ci sono 40-50% di crediti inesigibili- stigmatizza- non
è così, gli Npl sono una massa di crediti che hanno problematiche,
non sono tutti inesigibili e dire che siamo sull’orlo del baratro per
1, 9 miliardi di crediti inesigibili è un dato pericoloso per il
sistema”.
Andrea Zafferani, C10, invita a
un confronto sugli Npl “prima possibile” e richiede dati più
approfonditi: “Per noi che dobbiamo decidere cosa fare-manda a
dire- è importante sapere quali sono gli istituti più esposti alle
sofferenze e quanti sono, e quanti sono i crediti ristrutturati”.
Pollice verso poi sulla politica economica che ha mancato l’obiettivo
di attrarre imprenditoria e preoccupazione per le spese della
previdenza che “esploderà – ammonisce se non si arriverà ad una
riforma”.

Maria Luisa Berti, Ns,
torna a sollecitare un ruolo più attivo della politica rispetto
Banca centrale per superare l’incertezza sul fronte economico e
finanziario. “Non è ancora chiaro l’indirizzo dato dal sistema
Paese- motiva- e l’indirizzo non lo deve dare solo Bcsm, ma anche, e
di concerto, la politica”.

Per Alessandro
Mancini
, Ps gran parte delle sofferenze delle banche sono
legate al settore immobiliare: “Se non diamo risposte a questo
settore- osserva- possiamo fare tutte le strategie che vogliamo sugli
Npl, ma la coperta sarà sempre corta”. Mancini rilancia così la
proposta del Ps do intestare immobili a non residenti.

Valeria Ciavatta,
Ap, spiega che nel riferimento su Fitch e nel programma economico “ci
sono elementi che devono farci svegliare”. Sollecita quindi il
governo e la maggioranza dove, “in questo finale di legislatura-
prosegue- assistiamo a una certa litigiosità che è più che
legittima se si manifestano divergenze di opinione su linee di
fondo”. Torna a puntare il dito sull’Iss: “Abbiamo un quadro
spesa sanitaria non accettabile in relazione ai cambiamenti avvenuti-
sottolinea- C’è qualcosa che non va”.

Anche Roger Zavoli,
Upr, rileva come il programma economico fotografi la condizione del
Paese nell’ultima parte della legislatura: “Confusione di idee,
bilancio in situazione ad alto rischio-elenca- forte difficoltà del
settore finanziario”. Per farvi fronte, “occorrono idee-
suggerisce- coraggio e soluzioni condivise”.

Il problema è lo sviluppo che “non
c’è stato- riconosce
Milena Gasperoni, Psd-
quindi le leggi non hanno funzionato come ci saremmo aspettati e i
correttivi che non sono stati fatti”.

E’ “incomprensibile” per Tony
Margiotta, Su,
la
richiesta del segretario alla Sanità di incrementare la voce a
bilancio per l’Iss: “Richiedere 72 milioni di euro lo vedo come una
provocazione- manda a dire- Non c’è linea di ottimizzazione e
controllo della spesa, ma un aumento spropositato”.

Roberto Ciavatta,
Rete, si unisce a chi chiede più informazioni sulle banche: “E’
necessario conoscere cosa c’è e capire quale banca salvare e quale
non ci si può permettere di salvare- spiega- lo Stato non ha 2
miliardi e soldi per intervenire su tutte”.

Infine Gerardo Giovagnoli,
Psd, torna sulla vendita di immobili a stranieri : “Dobbiamo
ragionare- auspica- su una via intelligente per aprire il mercato
immobiliare, è una cosa necessaria”.

Nella replica il Segretario
di Stato Capicchion
i riconosce il sistema bancario e i
crediti dubbi come “elementi di preoccupazione per la stabilità
dei conti pubblici”. Sono quindi argomenti che “devono essere
affrontati in fretta- concorda- avendo sotto mano tutti gli elementi
conoscitivi”. Il segretario per le Finanze attribuisce il ruolo di
“regia” a Banca centrale. Alla politica invece spetta il compito
di dare l’indirizzo all’organismo di regolazione del settore, quello
di “liberare i bilanci delle banche da questa massa tumorale”.

Di seguito un estratto dei lavori
odierni.

[Leggi Report SMNA]


Gian Carlo Capicchioni

Comma 3.
Riferimento del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio sui
conti pubblici sul rapporto Fitch e sulla liquidità dello Stato già
anticipati nella seduta del 29 giugno 2016.

Intervengono:

Luca Beccari, Pdcs

Andrea Zafferani, C10

Maria Luisa Berti, Ns

Alessandro Mancini, Ps

Valeria Ciavatta, Ap

Roger Zavoli, Upr

Milena Gasperoni, Psd

Tony Margiotta, Su

Roberto Ciavatta, Rete

Gerardo Giovagnoli, Psd

Gian Carlo Capicchioni,
Segretario di Stato,
replica

Roberto Ciavatta, Rete

Gian Carlo Capicchioni,
Segretario di Stato

San Marino, 22 Luglio 2016/01

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