San Marino. L’argomento residenze è esploso in ambito politico con una eco vastissima sui media a seguito di una querelle del tutto minima e marginale rispetto al problema vero.
Il problema vero è la mancata reazione dell’intero mondo politico sammarinese, istituzioni comprese, di fronte alla notizia riportata da Lionello Mancini nel suo libro “L’onere della toga”: per una sola residenza c’è chi ha versato ben 600 mila euro.
Nessuna indagine, nessuna protesta, nessuna denuncia.
Si ha l’impressione che le residenze vengano ancora concesse come mezzo per fornire protezione verso il fisco italiano (e fra poco anche le cittadinanze in automatico). Nel contempo i nostri giovani sono costretti a inseguire la cittadinanza italiana per avere più possibilità di trovare un posto di lavoro.
Intanto, senza adeguare i servizi, la popolazione aumenta.
Siamo arrivati a 33 mila.
Cui vanno aggiunti i ‘non registrati’ che potrebbero essere altri 2-3 mila.
Per non avere il quadro esatto si è accantonato – mai successa una cosa del genere? – un censimento, pur fatto all’acqua di rose.