Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Apre la protesta il capogruppo di Rete. Maggioranza contesta, ma il comma non prevede limiti di tempo e argomenti / Consiglio bloccato sulle comunicazioni scatta l’Ostruzionismo sul polo del lusso / Protesta per rimandare la discussione sulla convezione per il Polo del Lusso. Primo giorno di assise se ne va sul comma comunicazioni / Roberto Ciavatta parla oltre tre ore, poi Pedini Amati e Zeppa / Indignazione nella maggioranza
Dopo i primi interventi in comma comunicazioni, ha preso la parola attorno alle 14 Roberto Ciavatta e fino a sera non ha mai smesso di parlare. Una manovra di ostruzionismo da parte del capogruppo del movimento Rete che si vedrà se sarà seguita da altri componenti di opposizione. Ha preso la parola senza dare adito di essere intenzionato a cederla. Interrotto solo dalla Reggenza che ha convocato i capigruppo.
Proteste e disappunto dalla maggioranza. Si è tentato di fare passare una interpretazione autentica che potesse dare un termine agli interventi in comma comunicazioni. Tuttavia a livello giuridico la prassi consolidata è quella di non dare un termine agli interventi in comma comunicazioni, comma nel quale si può parlare di qualsiasi argomento, purché non inserito già all’ordine del giorno. Nella storia recente solo in un caso, è emerso durante il confronto tra capigruppo, venne tolta la parola a un consigliere dalla Reggenza. Per il resto mai è accaduto che a un consigliere venisse tolta la parola durante il suo intervento in comma comunicazioni. Quindi il Capogruppo di Rete Roberto Ciavatta ha continuato a parlare per tre ore, trattando i punti più disparati, dalla situazione politica con le dimissioni di due consiglieri dagli Upr, alla vicenda recente dell’ex presidente di Banca centrale all’Expo’, su questo argomento con battibecchi con il Segretario Lonfernini fuori microfono, richiamato però dalla Reggenza. (…)