San Marino. Consiglio Grande e Generale, 21 ottobre, seduta pomeridiana (1ª parte). Agenzia Dire

San Marino. Consiglio Grande e Generale, 21 ottobre, seduta pomeridiana (1ª parte). Agenzia Dire

Seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale (20-31 ottobre) nel resoconto dell’Agenzia Dire.  (1ª parte)

Il dibattito sulle dimissioni del segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, iniziato ieri in seduta notturna, ha occupato la giornata consiliare odierna. Sono 58 gli iscritti ad intervenire.

Il primo a prendere la parola è William Giardi, Upr, per cui oggi “la maggioranza non ha il coraggio di certificare la fine di un percorso politico”. Mario Venturini, Ap, spiega i dettagli dell’accordo “di due mesi” raggiunto con gli alleati: “Ap si è impegnata alla redazione della legge di Bilancio, voteremo il sostituto di Felici e inizieremo una verifica sin da subito sull’operato del governo e della maggioranza” che si concluderà “alla fine dell’anno”, dopo la legge di bilancio. “Se poi valutazioni tra noi e gli alleati saranno diverse- conclude- ognuno farà le sue scelte”.  

Per Ivan Foschi, Su, le dimissioni di Felici “sono un atto dovuto e necessario anche se non scontato”, mentre “il collega Morganti non ha avuto questa sensibilità e ciò genererà sospetti”.

L’unica risposta attuale “sono le elezioni nel più breve tempo possibile”, sostiene Andrea Zafferani, C10, perché “se ci sono emergenze da risolvere, questo lavoro non può essere fatto dalla maggioranza dilaniata dalla questione morale”.

Elena Tonnini, Rete, sottolinea che “l’allontanamento di persone con ombre” dalle istituzioni  sia “la condizione necessaria per iniziare un percorso che demolisca pezzo per pezzo il meccanismo corruttivo creato ad hoc”.

Alessandro Mancini, Ps, riconosce che i prossimi due mesi delineeranno il futuro della legislatura: “Attenzione- avverte- le mazze di carte non ce l’ha la minoranza, ma la maggioranza che deve decidere come dare queste carte” a a riguardo, il Ps è pronto a fare la propria parte all’insegna della responsabilità. Il segretario di Stato per il Territorio, Antonella Mularoni, ammette che Felici non era obbligato a dare le dimissioni, “ma ha fatto quello che era giusto facesse- spiega- doveva essere al di sopra di ogni sospetto per il suo ruolo”.

Punta il dito contro i civici, in particolare contro Rete, Alessandro Cardelli, Pdcs: “E’ vigliacco- manda a dire- questo atteggiamento denigratorio nei confronti della maggioranza dell’Aula”.

Prende le distanze dal suo partito, Federico Pedini Amati, Ps,quando diffida i suoi compagni che “si dicono disponibili a appoggiare la maggioranza- dice- io non sono disponibile a farlo perché questo governo non è più legittimato”. Quindi, il presidente del Psd, Francesco Morganti, spiega quindi che una crisi di governo ora “sarebbe un salto nel buio” e riconosce che “ora tra maggioranza e opposizione serve un dialogo maggiore ed un rapporto nuovo”.  

Stefano Canti, Pdcs, spiega che le dimissioni di Felici sono un gesto con cui l’ex segretario “ha dimostrato di non essere attaccato alla poltrona”. Valeria Ciavatta, Ap, garantisce per il suo partito “continuità agli alleati”, ma elenca i punti “non negoziabili”, ovvero “l’efficacia del governo, una finanziaria seria e soddisfacente, la capacità di vedere l’avvio di quei progetti che danno respiro sul piano economico ed occupazionale al Paese”. Lorella Stefanelli, Pdcs, indica che una volta approvata la finanziaria, si devono adottare soluzioni “in grado di dare risposte esaurienti alla questione morale e si dia al Paese stabilità con un rinnovato impulso all’azione di governo”.

“Non si vuole fare giustizialismo tout court- sottolinea Augusto Michelotti, Su– bisogna però ci sia un cambio di politica ai massimi vertici”. Infine, Anna Maria Muccioli, Pdcs, riconosce che governo e maggioranza hanno “il dovere di dare credibilità alla politica e nuova fiducia nelle istituzioni”, ma ciò “può avvenire solo dando risposte veloci e concreti al Paese”.

Il dibattito proseguirà fino alle ore 20.00.

Interventi

William Giardi, Upr

Mario Venturini, Ap

Ivan Foschi, Su

Andrea Zafferani, C10

Elena Tonnini, Rete

Alessandro Mancini, Ps

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio

Alessandro Cardelli, Pdcs

Federico Pedini Amati, Ps

Francesco Morganti, Psd

Stefano Canti, Pdcs

Valeria Ciavatta, Ap

Lorella Stefanelli, Pdcs

Augusto Michelotti, Su

Anna Maria Muccioli, Pdcs

Leggi il resoconto dell’Agenzia Dire

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